Arriva in edicola con Ruoteclassiche di aprile il terzo fascicolo della collana "Le Sportive, 1974-1985" (4,70 euro in più rispetto al prezzo della rivista). L'adozione del turbocompressore è la novità tecnica più importante che contraddistingue la produzione delle auto sportive alla fine degli anni 70. La Porsche è una delle prime Case automobilistiche a crederci e dopo una lunga sperimentazione nelle corse riversa sui modelli di serie l'esperienza maturata in pista.
Se ne avvantaggia anche la piccola "924" che, grazie al turbo, diventa una vera e propria supercar. In breve, la corsa alle prestazioni coinvolge i maggiori costruttori e porta significativi aggiornamenti su tutti i modelli sportivi. I loro successi nelle competizioni si rivelano un forte stimolo alle vendite. Il gruppo Fiat punta molto sui rally per i quali propone quattro modelli: "131 Rally Abarth", "Ritmo Abarth", "A112 Abarth" e la nuova Lancia "Beta Montecarlo".
Ma il suo primato trova subito una nuova antagonista: l'Audi. La Casa tedesca lancia a Ginevra (Salone dell'auto 1980) la "Quattro", un'inedita coupé con motore sovralimentato di 2144 cm3 che ha nelle quattro ruote motrici il suo asso nella manica. Questa vettura è la capostipite di un'intera categoria di auto che verra apprezzata non solo per la potenza e la velocità ma anche per la tenuta di strada. Perfino la linea diventerà un elemento quasi secondario. Conterà invece il maggiore o minore tasso tecnologico, qualità che, anche oggi, determina il successo collezionistico di ogni sportiva, incidendo fortemente anche sul suo valore economico.
COL TERZO VOLUME ARRIVA IL TURBO
Arriva in edicola con Ruoteclassiche di aprile il terzo fascicolo della collana “Le Sportive, 1974-1985” (4,70 euro in più rispetto al prezzo della rivista). L’adozione del turbocompressore è la novità tecnica più importante che contraddistingue la produzione delle auto sportive alla fine degli anni 70. La Porsche è una delle prime Case automobilistiche a crederci […]
01/04/2011
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