Che l’Italia sia protagonista alla Monterey Car Week non è un mistero. E non serve neppure andare fino a Pebble Beach o nelle hospitality – anche se dovremmo forse chiamarle ambasciate, vista la sontuosa ritualità che ne regola l’accesso – di Ferrari, Lamborghini o Maserati. Basta passeggiare per Carmel-by-the-Sea o Monterey, dove macchine con quotazioni a sei zeri sono posteggiate a bordo strada come una qualsiasi utilitaria a fine vita. Volendo però identificare un luogo e un evento che meglio simboleggiano l’attaccamento dell’America per il motorismo Made in Italy bisogna tenersi liberi il sabato della Car Week e andare senza troppi indugi al Bayonet & Black Horse Golf Club di Seaside, dove va in scena il Concorso Italiano.
Gli anniversari del 2023. L’evento celebra ogni anno le ricorrenze dei marchi italiani, ma nel 2023 il piatto è particolarmente ricco. Si sono festeggiati infatti i sessant’anni di Lamborghini, della Maserati Quattroporte e dell’Autodelta, oltre ai settanta della Lancia Appia e ai cento del Quadrifoglio di Arese. Ma non sono mancate scuse per alzare i calici per la Fiat X1/9, la Maserati Merak e – sempre per non allontanarsi troppo da Modena, al meno per parentela – la Citroën SM.
Sant’Agata Bolognese protagonista. Nella prevedibile alternanza dei diversi brand sul gradino più alto del podio della kermesse, quest’anno il premio di Best of Show va alla Lamborghini Miura del 1967 di Michael e Toni Weinreb. Sant’Agata protagonista come di consueto anche del Valentino Balboni Award, che quest’anno va ad una Lamborghini 350 GT del 1965.
Approvato da Lady F40. Si arricchisce con nuovi nomi la Hall of Fame di Concorso, che nel 2023 aggiunge alla lista di personalità premiate Monica Zanetti, prima donna meccanico a entrare in Ferrari, il fondatore di Automotoretrò Beppe Gianoglio e il pilota Dominic Dobson. In particolare, la storia della Zanetti ha colpito il pubblico americano, affascinato dai racconti di “Lady F40” dell’età dell’oro del Reparto Carrozzerie di Maranello.
Rinascita Bizzarrini. Questa edizione di Concorso Italiano è stata anche il palcoscenico per una delle prime uscite in carne ed ossa della Bizzarrini 5300 GT Corsa Revival, l’auto in edizione limitata (24 esemplari) che omaggia la 5300 GT Corsa vincitrice a Le Mans nel 1965. La vettura, concepita utilizzando disegni originali dello stesso Giotto Bizzarrini e scansioni 3D di vetture esistenti, è stata apprezzata anche da chi non aveva mai sentito parlare del marchio livornese, mentre ha fatto letteralmente sussultare di entusiasmo i (pochi, oltre Atlantico) connoisseur della sua storia.