Coppa d'Oro delle Dolomiti, vincono Mozzi-Biacca - Ruoteclassiche
Cerca
Eventi / News
21/07/2014 | di Redazione Ruoteclassiche
Coppa d’Oro delle Dolomiti, vincono Mozzi-Biacca
Mozzi-Biacca, su Triumph TR2 del 1955, si aggiudicano quella che Tazio Nuvolari definì "la Mille Miglia della montagna" precedendo, nell'ordine, la coppia regina della regolarità Canè-Galliani e l'equipaggio Battagliola-Salvalaggio. Mozzi, nel 2014, fa così un'accoppiata super: Coppa d'Oro e Freccia Rossa.
21/07/2014 | di Redazione Ruoteclassiche

Con il sole a rendere più splendenti (come se ce ne fosse bisogno...) i già magnifici paesaggi dolomitici, un lotto di oltre 50 auto con stelle di assoluta grandezza, una qualificata partecipazione internazionale e un pubblico entusiasta a festeggiare la carovana lungo tutto il percorso, che ha toccato anche Belluno, Bolzano e Merano. Insomma, meglio delle più rosee aspettative.

La Coppa d'Oro delle Dolomiti 2014 (17-20 luglio) ha riportato i concorrenti alla magica atmosfera delle primissime edizioni degli anni 40; un successo reso possibile da un percorso impegnativo e selettivo, per le auto e i piloti, ma anche da una location affascinante come Cortina d'Ampezzo, dove si danno da sempre appuntamento i volti più noti del jet-set internazionale. Ed è proprio su una dimensione al di fuori dei confini nazionali che ha puntato Alessandro Casali, Presidente del Comitato Organizzatore: l'ha cercata e ottenuta con un serrato road-show in giro per l'Europa e un'attività di PR che ha portato nella perla ampezzana inglesi, olandesi, belgi, tedeschi, austriaci e americani, oltre al pilota di Jarno Trulli, che si è regalato una corsa meno stressante di quelle a cui è abituato.

Dalla gara è uscito vincitore l'equipaggio Mozzi-Biacca: la loro Triumph TR2 del '55 ha a lungo battagliato con la Lancia Aprilia dei “miti della regolarità” Canè-Galliani, che hanno dovuto capitolare di misura di fronte alla determinazione della coppia mantovana. Di poco staccati, Battagliola-Salvalaggio e Gamberini-Lanfranchi, rispettivamente su Austin Healey 100 BN1 e sulla splendida Alfa Romeo 2000 Sportiva della collezione del Museo Storico Alfa. Il prestigio della Casa di Arese è stato rafforzato anche da tre 6C 2500: l'elegante Sport del 1939, carrozzata da Touring e portata in gara da Lopresto-Maggiore, la grintosa Competizione del finanziere americano Robert Kauffman, tornata in Italia dopo 65 anni, e la sbalorditiva Coloniale color sabbia, destinata al trasporto di alti ufficiali che Cipittelli-Troìa hanno guidato per i 14 passi dolomitici attraversati dalla corsa.

Per Giordano Mozzi il successo nella Coppa d'Oro si aggiunge alla vittoria nella Mille Miglia 2014, che ha corso su Lancia "Lambda": “Un'emozione incredibile vincere due gare così prestigiose nello stesso anno! Per la bellezza del percorso e le difficoltà tecniche, la Coppa d'Oro merita una partecipazione più numerosa”. D'altra parte, come potrebbe essere diversamente per la corsa che Tazio Nuvolari definì “la Mille Miglia della montagna”?

Alessandro Giudice

COMMENTI
In edicola
Segui la passione
Maggio 2024
In copertina sul numero di maggio di Ruoteclassiche un Maggiolino Cabriolet molto particolare. Si tratta di una rarissima versione dotata del kit Okrasa, che la rende davvero molto vivace. Poi il ricordo di Ayrton Senna a 30 anni dalla scomparsa, la Mercedes 190 E 2.3-16, l'Alfa Romeo 6C 2500 Sport carrozzata Turinga, l'intervista al collaudatore delle Lamborghini Valentino Balboni e il Test a test fra due affascinanti coupé come la BMW 3.0 CSL e la Jaguar XJC 4.2
Scopri di più >