“Stop a tutti i veicoli Euro zero dal primo gennaio 2019”. E’ bastata una dichiarazione male interpretata del Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi (rilasciata lunedì 15 dicembre) per aggiungere sale sulla ferita ancora aperta dei collezionisti di auto storiche e mandare in fibrillazione il web. Se fosse stata vera, una iniziativa del genere non avrebbe colpito solo i possessori di youngtimer, già in ansia per la decisione del Governo di far pagare il bollo alle loro vetture, ma anche i proprietari di auto più anziane, che dal 2019 non avrebbero potuto più circolare con le loro vetture.
In realtà, la proposta di Lupi è ben diversa, e non riguarda le auto non catalizzate, ma solo i mezzi pubblici Euro zero: autobus e pullman e non i veicoli privati. Lo si evince leggendo la frase esatta pronunciata da Lupi: “Abbiamo il parco macchine pubbliche più obsolete d’Europa. Che circolino ancora euro zero in Italia vuol dire che i pullman che portano la gente hanno quasi 30 anni. Credo che nei quattro anni che restano si possa ottenere il rinnovamento con un vantaggio di ambiente, di sicurezza e di filiera industriale".