Fiat 850 Sport Lampra: che storia! - Ruoteclassiche
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09/10/2024 | di Roberto Barone
Fiat 850 Sport Lampra: che storia!
Il carrozziere Roberto Chiappini ha raccontato al Centro Culturale Franzoni di Brescia la genesi di questa one off, realizzata a mano alla fine degli anni 60
09/10/2024 | di Roberto Barone

Il Centro Culturale Franzoni Auto di Brescia nei giorni scorsi ha ospitato un evento speciale che ha visto protagonista Roberto Chiappini, un appassionato carrozziere genovese, che ha raccontato la straordinaria storia della sua creazione: la Fiat 850 Sport “Lampra”. Questo modello unico, nato dalla fusione tra arte e tecnica, è stato da lui interamente progettato e realizzato nella seconda metà degli anni 60.

Un’auto costruita per sé. Spinto dall'ingegno e rifiutandosi di accontentarsi delle soluzioni esistenti, Chiappini decise di realizzare con le proprie mani l’auto dei suoi sogni. “Mi costruisco l’auto che vorrei”, racconta. La sua passione per l’aerodinamica e i motori sportivi, combinata alla sua abilità tecnica, lo portarono a creare una GT esclusiva, capace di superare anche le auto sportive più blasonate del tempo.

Le sfide del progetto.Realizzare la “Lampra” non fu un’impresa semplice. Il carrozziere dovette affrontare numerose sfide tecniche e personali per rendere la vettura unica sotto ogni aspetto: dallo studio dei fari fino all’isolamento termico. La tenacia e l’ingegnosità gli permisero tuttavia di superare ogni ostacolo, realizzando dopo un lunghissimo lavoro una vera e propria opera d’arte su quattro ruote.

L’omologazione e il Salone di Torino. Nel 1970, la “Lampra” fu esposta al Salone di Torino, dove attirò l’attenzione del pubblico e degli esperti del settore. La bellezza delle linee e l’innovatività del design valsero a Chiappini proposte di lavoro e di acquisto, tra cui una prestigiosa offerta da parte, niente meno, che Giorgetto Giugiaro. Un'incoronazione in piena regola.

Un’eredità di ingegno e passione. Oggi, la Fiat 850 Sport “Lampra” rimane un esempio di creatività e dedizione, una testimonianza del talento di Roberto Chiappini. A 84 anni, continua a guidare la sua "bambina", una vettura che ha resistito al tempo e che ancora affascina appassionati e collezionisti di tutto il mondo .

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