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Fiat Panda 4×4: V.I.P. a St. Moritz

Una ventina di “Very Important Panda”, tutte rigorosamente 4×4, hanno aperto la stagione invernale in una delle località di montagna più esclusive: St. Moritz.

E chi l’avrebbe mai detto che una umile Fiat Panda 4×4 ci avrebbe fatto trascorrere un lussuoso weekend a St. Moritz! E invece, alla vigilia dei suoi primi quarant’anni, il capolavoro di Giorgetto Giugiaro o, se preferite, l’utilitaria minimalista per eccellenza, è stata la protagonista assoluta del fine settimana del 7 e 8 dicembre. A rispondere alla chiamata di ClassicDriver e del marchio italiano di moda maschile Larusmiani, una ventina di illustri e, soprattutto, orgogliosi proprietari di Panda 4×4.

Icona del jet set. L’idea di partenza era quella di celebrare una delle vetture simbolo della cittadina alpina dell’Engadina, in Svizzera, l’automobile utilizzata sia dai locali, che apprezzavano (e apprezzano tuttora) le leggendarie doti di mobilità della Fiat panda 4×4 praticamente su ogni tipo di terreno, sia dagli “happy few” che a St. Moritz venivano (e vengono tuttora) a trascorrere le vacanze invernali. Uno su tutti, Gianni Agnelli, che ne possedeva addirittura una dozzina (una di queste è appena stata venduta all’asta, spuntando una quotazione record).

Pezzi rari. Al di là degli aspetti puramente mondani – il programma comunque prevedeva ospitalità e momenti adeguati al lifestyle dei visitatori abituali, dunque di altissimo livello: Kulm Country Club, Larusmiani Boutique, ristorante Chasellas, Suvretta House e, l’indomani, passo del Bernina – l’evento ha confermato quello che ormai non è più solo un’impressione e cioè che la Fiat Panda 4×4 è entrata dalla porta principale nel mirino dei collezionisti e dei cultori dell’automobile. Prova ne sia il fatto che a St. Moritz c’erano addirittura tre Panda 4×4 Edizione Limitata del 1985, una per ogni colore disponibile. E pure una rara Val d’Isère del 1987, quella di Duccio Lopresto, che i lettori di Youngtimer conoscono bene. E a St. Moritz c’era anche chi con la Fiat Panda 4×4 ha girato mezzo mondo, nel vero senso della parola. Come Ottavio Missoni, che ha raggiunto la “Panda society” in Engadina con la 4×4 con la quale nel 2018 ha partecipato al Mongol Rally, 15 mila chilometri in luna di miele.

Tutti giovani. L’altra evidenza emersa nel fine settimana svizzero è che il “pandismo” è un fenomeno che colpisce soprattutto i giovani: l’età media dei collezionisti di Panda è bassissima, se paragonata a quella che normalmente si riscontra negli altri raduni di marca o modello. E molti si sono avvicinati già in tempi non sospetti, quando la tuttofare torinese non era altro che una macchina vecchia. In ogni caso, gusti e preferenze sono già ben delineati e, se da un lato ci sono i puristi dell’originalità, dall’altro ci sono quelli che cedono alla tentazione di personalizzare la propria Panda. Come il giovane sindaco di St. Moritz, Christian “Jott” Jenny, che di Fiat Panda 4×4 ne possiede una grigio metallizzato con un elegantissimo portapacchi di vimini, probabilmente un omaggio all’illustre Avvocato…

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