Allestita dalla carrozzeria Bertone dal 1982 al 1987, la Ritmo Cabrio segna un passaggio importante nella storia della Fiat: il ritorno, dopo trent’anni, alle scoperte di media gamma.
Due facce della stessa medaglia? Sì e no: la Ritmo e la sua variante scoperta, apparsa per la prima volta in forma di prototipo al Salone di Francoforte del 1981, sono in realtà due auto molto diverse.
Pensata per divertirsi all’aria aperta. Per la loro differente destinazione d’uso, innanzitutto. La berlina, nata nel 1978 con un design spiccatamente originale, si rivolgeva agli utenti dell’allora segmento 3 in cerca di una media compatta robusta nella meccanica ed economica nell’acquisto e nella manutenzione. La cabrio, al contrario, costruita dalla carrozzeria Bertone a partire dal 1982, entra di fatto in una dimensione più ludica del prodotto automobile.
Fiat e cabriolet: un ritorno in grande stile. Profondamente diverso, quindi, il posizionamento dei due modelli sul mercato. Con la Ritmo Cabrio pensata per conquistare uno status più alto della versione chiusa. A partire dai motori: sotto il cofano c’è la nuova unità di 1,5 litri e 85 CV della Ritmo Super, che guadagna dieci cavalli rispetto al motore del debutto. La Ritmo Cabrio è un modello importante per la Fiat anche perché segna il ritorno della Casa torinese in un segmento di vetture – quello delle medie cabriolet – in cui non si era mai più cimentata dopo l’avventura della 1400 degli anni 50.
Trova le differenze. La Ritmo Cabrio, venduta sul mercato europeo dall’organizzazione commerciale della Bertone, si distingue dalla berlina innanzitutto per il pianale rinforzato. La capote, composta da quattro strati, ha un aspetto piuttosto robusto. Anche la selleria è diversa, coi posti posteriori completamente ridisegnati. Le Cabrio allestite sulla prima serie sono circa quattromila. Alla fine del 1982, con l’approdo nei listini della Ritmo seconda serie, le Cabriolet Bertone vengono allestite a partire dal nuovo modello “Super 85”.
Iniezione di potenza. Il rinnovamento della gamma Ritmo nel 1983 si estende anche alla versione cabriolet. Nascono i modelli “S” e “Palinuro” con meccanica “Super 85”. Al centro della calandra, che ingloba la nuova fanaleria a quattro proiettori circolari, campeggia il logo della Bertona. Dal giugno 1984 è disponibile anche la “70 S” con motore “1300” da 68 CV. Nel 1985 la Bertone presenta la Supercabrio, molto più brillante delle versioni precedenti grazie ai 105 CV del motore 1.6 bialbero della “100 Super”.