Future Classic of The Year, una nuova iniziativa social

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08/10/2021 | di Giancarlo Gnepo Kla

Future Classic of the Year: le classiche di domani secondo voi

Future Classic of The Year è la nuova iniziativa di Ruoteclassiche a cui siete tutti invitati: chiediamo il vostro parere per eleggere tre finaliste, fra le dodici vetture contemporanee, presentate nella rubrica "Classiche Domani" tra novembre 2020 e ottobre 2021. Ecco come votare.

08/10/2021 | di Giancarlo Gnepo Kla

Vi chiediamo di esprimere le preferenze per eleggere le tre finaliste del premio “Future Classic of The Year” tra le dodici protagoniste della rubrica Classiche Domani, che trovate ogni mese sulla nostra rivista. I tre modelli con il maggior numero di voti si faranno ammirare alla Fiera di Padova "Auto e Moto d'Epoca".

Ci chiedete spesso quali saranno i grandi classici di domani o quali automobili collezioneremo. Vogliamo rispondere a questi interrogativi con l’iniziativa “Future Classic of The Year”, dove siete chiamati a esprimere la vostra auto moderna preferita in ottica collezionistica. Le candidate sono automobili a listino, pubblicate tra novembre 2020 e ottobre 2021 nella rubrica “Classiche Domani” su Ruoteclassiche: le tre vetture che otterranno più voti saranno esposte durante la fiera Auto e Moto d’Epoca, a Padova, dal 21 al 24 ottobre.

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FUTURE CLASSIC OF THE YEAR, LE CANDIDATE

Abarth 695 70°Anniversario. Prodotta in una serie limitata di 1.949 pezzi, questa esclusiva variante della 695 Abarth monta il 1.400 turbo da 180 CV, che le consentono uno “0 100” in 6,7 secondi e una velocità di punta pari a 225 km/h. A corredo, ci sono le sospensioni regolabili, un kit di scarico dedicato e i sedili sportivi di pelle della Sabelt, specifici per questa versione. Una chicca? Lo spoiler posteriore regolabile da 0 a 60° per privilegiare la velocità oppure il grip.

BMW M2 CS. Una sportiva vecchia scuola: sei cilindri, trazione posteriore, cavalli a palate. Con una potenza di 450 CV, la M2 può toccare i 280 km/h (autolimitati) e c’è anche il cambio doppia frizione a sette rapporti. Per le finiture interne ed esterne, carbonio a profusione. La CS è anche rara: è stata prodotta in soli 2.200 esemplari.

BMW M3 Competion. L’ultima discendente della stirpe M3, giunta alla sua sesta generazione, ha un cambio automatico a controllo elettronico utilizzabile in modalità sequenziale. Il temperamento è ancora più impetuoso della M3 “normale”: l’accelerazione scende a 3,9 secondi sullo “0 100” (contro 4,2) e la velocità sale dai 250 autolimitati a 290 km/h.

BMW M4 Competition. Il motore è lo stesso, rabbioso, tre litri turbo da 510 CV della M3, ma questa BMW è concepita per esaltare il piacere di guida, e lo fa mettendo anche a proprio agio il pilota. Una vera chicca è l’M Drift Analyzer: un dispositivo in grado di analizzare i parametri dei traversi rispetto alla marcia rettilinea. E vi dà pure un voto!

Fiat 500e. Con un’autonomia di 300 km in città, garantisce facilmente una settimana di casa lavoro senza ricariche, anche l’accelerazione è molto buona: da 0 a 100 km/h in 8,6 secondi. Ma sono i particolari a conquistare: il piano per la ricarica wireless con lo skyline di Torino oppure la sagoma della Nuova 500 raffigurata nel vano della maniglia. Dettagli che rendono iconica la Fiat 500. Oggi, come oltre sessant’anni fa.

Hyundai Ioniq5. Ha una linea concettuale, da oggetto di industrial design e offre il comfort di una vera ammiraglia. Eroga ben 300 CV e 600 Nm di coppia massima e ha la trazione integrale. L’autonomia è di 430 km nell’uso normale, interessante poi la possibilità di ricaricare fino all’80% in 18 minuti mediante il caricatore ultrarapido HPC. E non chiamatela "compatta" perchè è lunga 4,60m.

Land Rover Defender. Creare una Defender in grado di succedere all’originale, senza diluirne il concetto di base, era una missione parecchio difficile. Ma non impossibile, perchè la Defender resta una fuoristrada vera, con capacità al vertice dell’intero segmento, ma adatta ai nostri tempi. A differenza del passato, quest’auto è in grado di portare a spasso i suoi passeggeri confortevolmente. E anche rapidamente. Il problema, semmai, è scegliere tra le innumerevoli versioni.

Maserati Ghibli Hybrid. I cilindri della Ghibli Hybrid sono solo quattro e la cubatura del motore è di due litri. Un’unità da 330 CV, che beneficia di un sistema mild hybrid a 48 Volt e un compressore elettrico, per dare man forte al classico turbo sin dai bassi regimi. Numeri insoliti per una Maserati, dettati dalla volontà di stare al passo con i tempi. Ma niente paura, le performance sono assimilabili a quelle della V6 da 350 CV.

Porsche 718 Cayman GT4. Qui si gioca sul pesante. La “GT4” è fatta come si conviene ad una vera Porsche: cambio manuale, motore aspirato, pochi filtri. La potenza è di 420 CV, sparati molto in alto, a 7.600 giri. La coppia? 420 Nm disponibili a 5.000 giri/min. E che sound!

Subaru BRZ Ultimate Edition. La più classica, tradizionale (e accessibile) fra le coupé “old school” sta per abbandonare i listini del nuovo con l’Ultimate Edition: appena 35 unità, equipaggiate di tutto punto e dotate di una serie affinamenti meccanici. Abbastanza per inserire quest’auto nella lista dei modelli da tenere sott’occhio perché è divertente come un’auto storica, ma più parca nei consumi e rispettosa dell’ambiente.

Toyota Yaris GR Circuit GR. Precisiamo, la GR è un’auto da competizione che riprende alcuni elementi della famosa utilitaria giapponese. Infatti, nasce su un pianale dedicato e il suo motore 1.6 tre cilindri eroga ben 261 CV: non esiste un’avversaria di pari categoria ugualmente agile e performante. In rapporto, anche i consumi sono ottimi: 10 km/litro nell’uso normale rivelano la grande efficienza della GR. L’avrete capito, la Yaris GR Circuit è una vera bomba!

Volkswagen Golf VIII GTI. Un’istituzione nel segmento delle compatte da 45 anni. E se vi dicessimo che, forse, la Golf della prossima generazione non avrà più il motore termico? Allora il collezionista dovrebbe guardare lontano, magari alla versione celebrativa “Clubsport 45”. Scheda tecnica alla mano troviamo 300 CV alla voce “potenza”, spremuti da un due litri con 400 Nm di coppia, capace di raggiungere i 270 km/h con uno 0 100 in 5,6 secondi. Può bastare?

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Le candidate. Dalle citycar pepate alle sportive elettriche, passando per le compatte, le berline di lusso e i fuoristrada: ogni mese le selezioniamo e le pubblichiamo, puntando dritto alle versioni più interessanti e meno scontate come future auto da collezione. Perciò, quale auto vorreste eleggere per il Future Classic of Year? Le dodici auto in lizza per il titolo sono Abarth 695 70° Anniversario, BMW M2 CS, BMW M3 Competition, BMW M4 Competition, Fiat 500e, Hyundai Ioniq5, Land Rover Defender 90, Maserati Ghibli Hybrid, Porsche 718 Cayman GT4, Subaru BRZ Ultimate Edition, Toyota Yaris GR Circuit, Volkswagen Golf VIII GTI.

And the winner is. A questo link le vincitrici dell'edizione 2021

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