Dal 26 al 28 aprile scorsi, il centro storico di Bari è stato teatro della sesta rievocazione storica del Gran Premio di Bari. A cavallo degli anni 40 e 50 era uno dei circuiti più veloci d’Europa, oggi una vivace gara di regolarità per auto storiche.
Un momento di ritrovo, passione, condivisione. Ma anche un’occasione per infilarsi casco e guanti e sfidare il cronometro. Sono stati una cinquantina i collezionisti - provenienti da diverse parti d’italia - che hanno deciso di darsi appuntamento a bordo delle loro auto storiche nel cuore del capoluogo pugliese il 26, 27 e 28 aprile scorsi.
Storiche protagoniste. Prima i passaggi nel murattiano e nella città vecchia, poi il momento più atteso, quello della gara di regolarità (e annessa passerella in corso Vittorio Emanuele): le storiche e i loro driver, chiamati a raccolta dal sodalizio cittadino Old Cars Club, hanno saputo regalare ai turisti e ai baresi uno spettacolo a cui non capita certo di assistere tutti i giorni.
Gran Premio cittadino. Il percorso, che partiva dalla piazza della Prefettura, ha abbracciato tutto il borgo. Notevole l’attenzione per la sicurezza dei piloti dimostrata dagli organizzatori, che non si sono risparmiati nel disseminare chicane per rallentare, dove necessario, la marcia delle vetture.
Ah, la regolarità! Le (folli) velocità raggiunte nel Gran Premio di velocità a cavallo degli anni 40 e 50 sono rimaste un ricordo, ma non per questo le emozioni si sono affievolite. Anzi, tra un passaggio sul pressostato e l’altro, gli spettatori hanno potuto godere al meglio la bellezza delle auto in gara, oltre che scoprire da vicino le affascinanti dinamiche che stanno dietro a una gara di regolarità. Una disciplina in netta espansione tra i collezionisti e gli appassionati di auto storiche che, grazie anche a eventi come questo, non potrà che continuare a fare proseliti. Anche tra i più giovani…