Èalla seconda edizione ma è già un must. Sabato 12 ottobre il Cpae, Club Piacentino Automoto d’Epoca, e Piacenza Corse Autostoriche organizzano la “10 Ore delle Valli Piacentine”, raduno per auto storiche da competizione con prove di abilità
La gara raccoglie l’eredità culturale e sportiva di un capitolo fondamentale del rallysmo soprattutto perché, come in quasi tutte le rassegne promosse dal Cpae, il senso della rievocazione non è dato semplicemente dal nome, quanto piuttosto dalla capacità “filologica” di riportare in strade le auto da competizione protagoniste negli anni Settanta e Ottanta.
Sulle strade dei campioni. Il nome ha, naturalmente, il suo peso. Il “Rally delle Valli Piacentine” è stata una delle gare più importati del panorama europeo, tanto da vedere altri 300 equipaggi iscritti all’edizione 1978. Il percorso, di circa 160 chilometri, è lo stesso di allora e si snoda lungo le valli appenniniche. Qui si sfidarono grandi piloti.Ripercorrendo strade e passi dove grandi piloti, da Bacchelli a Cambiaghi, da Tony a Verini e Vudafieri, intrecciarono sfide entrate nella storia del motorismo sportivo.
Proprio come una volta. La gara ebbe la massima titolazione nazionale e vide spesso al via le squadre ufficiali. Nel 1975, giusto per fare un esempio, la Fiat schierò la debuttante 131 Abarth, la Lancia la collaudata Stratos, mentre l'Alfa Romeo e la Opel cercarono di rubare loro la scena rispettivamente con la la GTV 3.0 e con la Commodore.Come nella gara d'un tempo, anche la rievocazione partità dal capoluogo emiliano. Quindi i concorrenti affronteranno la salita del Passo del Cerro e quello di Santa Barbara, raggiungeranno Pradovera quindi giù in picchiata a Farini, ancora Bettola e infine rientreranno a Piacenza per la passerella e le premiazioni in centro città.Nel tracciato non ci sono più le prove speciali ma, negli stessi tratti, sono previste 24 prove di abilità secondo la formula della regolarità. È una manifestazione impegnativa sia per le vetture sia per i partecipanti. Ma anche il Valli lo era. Per questo ha conquistato i campioni del volante e oggi ritorna con tutto il suo fascino.
Tre le categorie al via. Accanto alle auto della regolarità classica, gli organizzatori prevedono anche un raduno Abarth ed una parata di vetture in allestimento corsa proprio per ricreare – pur nel massimo rispetto della sicurezza – l’atmosfera delle corse degli anni Settanta e Ottanta.Informazioni e iscrizioni sul sito del club piacentino.