Grande pubblico al Concorso d’Eleganza San Pellegrino Terme 2023 - Ruoteclassiche
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18/07/2023 | di Redazione Ruoteclassiche
Grande pubblico al Concorso d’Eleganza San Pellegrino Terme 2023
Auto e moto storiche da sogno hanno sfilato in Val Brembana nel weekend dal 14 al 16 luglio. Best of show una Bentley 4-4 ½ Aerofoil Sport del 1937 e una Bianchi 500 Freccia Azzurra del 1934
18/07/2023 | di Redazione Ruoteclassiche

È stato un fine settimana caldissimo con temperature che hanno superato i 30 gradi, ma ancora più calda è stata l'accoglienza del pubblico che ha partecipato numerosissimo alla premiazione del Concorso d'Eleganza di San Pellegrino Terme 2023 animato da auto e moto storiche da sogno.

Due ruote in passerella. Tutto ha avuto inizio venerdì 14 luglio con le moto che da San Pellegrino sono partite in direzione Val Brembana, Alpi Orobie, Presolana, toccando i centri di San Giovanni Bianco, Dossena, Corone, Passo di Zambla, Pontenossa, Ponte della Selva, Castione della Presolana e arrivo a Schilpario per il pernottamento. A far da padrone fra le due ruote, tutte costruite prima della II Guerra Mondiale, molti marchi italiani, Moto Guzzi in testa, poi Ducati, Della Ferrera, Gilera. Fra le straniere spiccavano alcune Indian, BMW, BSA, Triumph, Rene Gillet, Norton, Sunbeam.

Hanno fatto la storia. Il sabato è stato dedicato alle auto, una cinquantina, tutte di altissimo livello sia come modelli sia in termini di conservazione e qualità del restauro, divise in due categorie. La prima, Anteguerra con carrozzeria aperta o chiusa: dalla più antica, una Chevrolet 490 del 1917, passando a vetture che hanno fatto la storia come la OM 655 Superba del 1927, la Itala 65 Sport del1930, la Bugatti Type 57 Ventoux del 1934, Bentley 4 1/4 Aerofoil Sport. Per arrivare, poi, a icone assolute del Dopoguerra degli anni 50 e 60 come la Cisitalia 202 SC Berlinetta del 1950, la prima automobile esposta in un museo, il MoMa di New York, la Lancia Aurelia B24 Spider del 1955 come quella apparsa nella celebre pellicola di Dino Risi “Il Sorpasso” o la leggendaria Mercedes-Benz 300 SL “Ali di Gabbiano” del 1955.

Colpo d’occhio da brividi. Le auto sono state esposte nei giardini di Villa Gromo, un colpo d'occhio da brividi, nonostante il caldo pomeridiano. Ed è proprio nel pomeriggio che le vetture hanno sfilato davanti alla scalinata d'ingresso dove sono state presentate al pubblico insieme ai rispettivi proprietari, i quali che non hanno lesinato storie e aneddoti delle loro amate quattro ruote. La giornata si è conclusa con la cena di gala negli splendidi saloni affrescati della residenza.

Il momento clou. Ed eccoci al giorno clou dell'evento, quello delle premiazioni, domenica mattina 16 luglio, in un viale Papa Giovanni XXIII affollatissimo. Alla presenza del presidente del Club Orobico Ugo Gambardella, brillantemente coadiuvato dal suo staff, e dal sindaco di San Pellegrino Terme Fausto Galizzi, le auto hanno sfilato in passerella tra due ali di folla presentate dalla giornalista Savina Confaloni.

Le Best of Show. Fra i numerosi riconoscimenti assegnati, il più prestigioso è il Best of Show, che incorona l’auto e la moto regine del Concorso d’Eleganza. Per l’edizione 2023 la giuria ha scelto rispettivamente la Bentley 4 1/4 Aerofoil Sport carrozzata J.Gurney Nutting del 1937 di proprietà di VerdeCorsa AG e la Bianchi 500 Freccia Azzurra del 1934 di Simone Casari.

I premi speciali sono stati assegnati all'auto sportiva più rappresentativa, la Maserati 200 Si del 1957 di Gigi Baulino, la stradale più rappresentativa la Lancia Aurelia B24 Spider Pininfarina del 1955 di Fabrizio Rossi e l'auto proveniente da più lontano l’Alfa Romeo 1900 C Convertibile del 1953 di Giuseppe Casali.

I premi per categoria sono stati: miglior Granturismo la Mercedes 300 SL “Ali di Gabbiano” del 1955 di Alberto Bombassei; miglior scoperta anni 70, la Dino Ferrari 246 GTS del 1972 di Dario Belloli; miglior Anteguerra scoperta, la OM 655 Superba del 1927 di Renato Reggiani; miglior Anteguerra chiusa nonché Best of show, la Bentley 4-4 ½ Aerofoil Sport carrozzata J.Gurney Nutting del 1937 di Andrea Tagliabue.

I riconoscimenti per le moto. Sono state premiate anche le due ruote con il conducente più anziano, Giuliano Zanichelli su Triumph CN3 del 1929, e quello più giovane, Luca Francinelli su Gilera 500 LE del 1938; moto più anziana, la Norton 25 del 1925 di Tino Zaghini; miglior Restauro, la Moto Guzzi GTC del 1938 di Flavio Mellano; miglior abbinamento abbigliamento-moto a Paolo Fontana su Benelli 500 4TN del 1936; meglio conservata, la Rene Gillet 1000 del 1936 di Davide Rizzi; l’anziana più corsaiola, la Gilera VT “8 Bulloni” di Lorenzo Barba.

Carlo De Bernardi

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