Il merito va a due biciclette Bianchi anni 30, sacrificate dal proprietario per "riscattare" la piccola vettura sportiva da un situazione di degrado e abbandono. Insomma, un baratto. Carrozzeria riverniciata, freni e frizione nuovi, radiatore e carburatori revisionati. Il design è di Ghia, il motore è del gruppo BMC: ne fecero 795, ne restano – pare – soltanto una ventina.
Massimiliano Terragni, di Nova Milanese (MI), è riuscito ad accaparrarsi una rara Innocenti "C Coupé" scambiandola con due biciclette Bianchi perfette. La macchina aveva bisogno di qualche lavoro: sostituzione della frizione e del paraolio cambio, sostituzione olio, filtri, candele e pneumatici, revisione impianto frenante, radiatore e carburatori. In totale, circa 1400 euro.
La carrozzeria era un po' "vissuta", così è stato necessario darle una bella "velata" (1000 euro). Se facciamo la somma di tutto, la macchina è costata sui 5500 euro. "Non è stato facile trovare l'Innocenti", racconta Terragni. "È rarissima perché la produzione durò solo dall'ottobre 1966 all'agosto 1968, periodo nel quale vennero costruiti solo 795 esemplari. Tanti particolari (lamierati, vetri, profili cromati) non sono più disponibili. Va un po' meglio con gli interni, in parte uguali alla versione 'Spider': qualcosa si trova, ma che prezzi…".
Ci sono meno problemi con la meccanica, che è in comune con altri modelli del gruppo BMC: Austin "A40 S", Austin Healey "Sprite", MG "Midget". Piccola, ben proporzionata, di un bel verde brillante, la nostra "C Coupé" è davvero carina e simpatica. Profili cromati su parafanghi e sottoporta rendono la linea snella ed elegante e gli interni sono conservati, ma in ordine. Questa "C Coupè" ha percorso solo 90.000 km, diluiti in brevi trasferimenti casa-ufficio. L'immatricolazione è datata 18 aprile 1969; dopo vari passaggi di proprietà, la vettura nel giugno 2004 inizia una nuova vita con Terragni, che non la spreme mai e la usa poco.
Fa un certo effetto andare in giro con la "C Coupé": tutto, da così in basso, pare enorme. Si guida in posizione scomoda, coi comandi disassati. È brillante e agile grazie al peso ridotto e al motore "1100" da 58 CV, ma è anche rumorosa e calda. L'impianto frenante misto è adeguato alle prestazioni e il cambio ha innesti secchi e duri.
Auto
12/01/2006
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HANNO SALVATO UN’INNOCENTI
Il merito va a due biciclette Bianchi anni 30, sacrificate dal proprietario per “riscattare” la piccola vettura sportiva da un situazione di degrado e abbandono. Insomma, un baratto. Carrozzeria riverniciata, freni e frizione nuovi, radiatore e carburatori revisionati. Il design è di Ghia, il motore è del gruppo BMC: ne fecero 795, ne restano – […]
12/01/2006
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