Con ben sei candidati in finale, l'Italia è presente anche quest'anno agli Historic Motoring Awards britannici, ormai imminenti.
Come alla notte degli Oscar. Autunno, è ora di tirare le somme. Mentre ci si avvia verso la fine del 2018 ecco che un concentrato di esperti si riunisce a Londra, come ogni ottobre, per individuare e premiare tutto quello che si è distinto al meglio in fatto di automobilismo storico durante l'anno, a livello internazionale. Un po' come si fa con gli Oscar per i film, anche se con meno storia alle spalle, dato che gli Historic Motoring Awards andranno in scena ora per l'ottava volta. Le location per le premiazioni, con immancabile cena di gala, sono di solito sempre diverse e sempre da fiaba, con due fattori principali ad accomunarle: l'esclusività e il lusso. Nel 2015, ad esempio, si sono svolte al St. Pancras Renaissance Hotel, che è in un bellissimo edificio storico, enorme, a due passi dalla British Library. In quella edizione uno dei premi è andato alla mastodontica Belva di Torino, la Fiat S76 (la videointervista), rimessa in pista al Festival of Speed dopo oltre un secolo.
Lamborghini, dal prototipo al restauro. Proprio il celebre Festival nella tenuta di Goodwood (West Sussex), è ora nella shortlist della categoria degli eventi di motorsport, insieme a Le Mans Classic e ad altri. Ma elencare tutte le nomination 2018, appena rese note, sarebbe troppo lungo: sono un'infinità. Si comincia con l'auto dell'anno, ove compare in lista la Lamborghini Marzal che lo scorso maggio ha rifatto il giro inaugurale del circuito al Monte Carlo Historique con il Principe Alberto II di Monaco (come fece nel 1967 il principe Ranieri con la principessa Grace). Si prosegue poi con il miglior restauro, dove troviamo quello di una Miura a cura del Polo Storico Lamborghini, affiancato, fra gli altri, con quello di una Lancia Flaminia Sport Zagato 3C (realizzato all'estero).
Tributo a Sergio. Si passa poi ai libri, ai film, ai club internazionali. Nell'”Heritage Collection of the Year” spicca FCA Heritage, mentre un'altra importante nomination italiana riguarda il Museo Nicolis di Villafranca di Verona, nella classe “Museum of the Year”. Non è finita, c'è anche Sergio Marchionne: il nome del manager di FCA scomparso di recente è tra le nomination speciali di “The Enzo Award”. E per le corse, categoria in cui ha vinto nel 2017 la Modena Cento Ore, è ora finalista il trentino Stella Alpina. In bocca al lupo ai nostri portacolori, allora, e appuntamento al 25 di questo mese per i risultati. Stavolta arriveranno dallo Sheraton Grand London Park Lane Hotel, un gioiello di Art Déco costruito nel 1920.