A distanza di mezzo secolo dal debutto della Fiat 127, il Mauto di Torino (Museo Nazionale dell’Automobile) le dedica la mostra “Che Macchina! 1971-2021 Pio Manzù e i cinquant’anni della 127″, aperta fino al 5 settembre.
La 127 è stata una delle prime utilitarie europee di concezione moderna, nonché una delle bestseller del gruppo Fiat. A distanza di mezzo secolo dalla sua presentazione, Giosuè Boetto Cohen e Giacomo Manzoni (figlio del designer che ne curò lo sviluppo) le dedicano un’interessante retrospettiva in cui verranno raccontate la genesi progettuale e alcune curiosità sul modello.
La mostra. “Che Macchina! 1971-2021 Pio Manzù e i cinquant’anni della 127″ è anche l’occasione per onorare la memoria di Pio (1939-1969), scomparso prematuramente prima che potesse assistere al fortunato debutto della sua creazione. La retrospettiva vedrà l’esposizione di alcuni esemplari del modello e ripercorrerà la visione di Manzoni sulla mobilità e la cultura del disegno industriale: tutti temi di grande attualità, già affrontati da Manzù (nome d’arte di Manzoni) a metà anni 60.
Articolata su una selezione di cinquanta opere, la mostra sulla Fiat 127 è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Manzoni Arte e Design e con il contributo tecnico di Stellantis Heritage.
La conferenza stampa.
L’esposizione si protrarrà per tutta l’estate, fino al 5 settembre, mentre giovedì 17 giugno, alle ore 11.00 si terrà la conferenza stampa di presentazione. L’organizzazione comunica che è possibile partecipare su accredito fino ad esaurimento posti, confermando l’adesione a Mailander Comunicazione e Ufficio Stampa.
Contatti. Mauto – Museo Nazionale dell’Automobile, Corso Unità d’Italia, 40 10126 Torino
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