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12/01/2006 | di Redazione Ruoteclassiche
I PADRONI CHE BENEFATTORI
Se è arrivata a 54 anni con la verniciatura e gli interni originali, lo deve al rispetto che i proprietari hanno avuto per la sua eleganza. Telaio ribassato, motore con due alberi a camme nel basamento, due carburatori. Ne costruirono 500. Herbert Gut è dal 1975 proprietario di una “2 ½ Litre Drophead Coupé” dalla poco […]
12/01/2006 | di Redazione Ruoteclassiche

Se è arrivata a 54 anni con la verniciatura e gli interni originali, lo deve al rispetto che i proprietari hanno avuto per la sua eleganza. Telaio ribassato, motore con due alberi a camme nel basamento, due carburatori. Ne costruirono 500.

Herbert Gut è dal 1975 proprietario di una "2 ½ Litre Drophead Coupé" dalla poco consueta livrea bicolore verde metallizzato/verde pastello, i colori originali con cui nel 1951 la vettura fu consegnata al primo proprietario, il primario dell'ospedale di Liestal, capoluogo del Basel Land (Svizzera). Questi la tenne per una ventina d'anni, usandola molto poco ma curando con scrupolo la manutenzione.

Il secondo proprietario, un architetto anch'egli di Liestal, fece cambiare la capote utilizzando un tessuto non conforme all'originale, ma robusto e impermeabile, e inserendo un lunotto più ampio per migliorare la visibilità. La pelle che riveste i sedili, solcata da rughe profonde ma priva di tagli, è invece quella d'origine. In Svizzera il marchio britannico Riley godeva di un'alta considerazione ed era preferito da una clientela tradizionalista e raffinata.

La "2 ½ Litre" con motore "2500", lanciata in versione "Saloon" (berlina) alla fine del '48, faceva parte della serie RM, che comprendeva anche la "1 ½ Litre" con motore "1500". La versione "Drophead Coupé" (cabriolet) di entrambi i modelli, identificata con il prefisso "RMD", fu disponibile dal '49 e fu prodotta fino al '52 in circa 500 esemplari. Il nostro, rimasto sempre nello stesso cantone per 54 anni, ha percorso solo 180.000 km ed è uno dei pochissimi sopravvissuti.

La costruzione è tradizionale: telaio a longheroni e carrozzeria in acciaio imbullonata, con pannelli applicati su un'ossatura di legno; i cofani e le porte sono in alluminio. Il telaio ribassato consente il montaggio rialzato dell'albero di trasmissione e dell'impianto di scarico. Moderni gli ammortizzatori telescopici, ma anacronistico l'impianto frenante con comando idraulico all'avantreno, ma meccanico al retrotreno. Il motore presenta un sistema di distribuzione a due alberi a camme laterali che comandano separatamente le valvole di aspirazione e di scarico, disposte a V di 90°. La Riley "2 ½" è comoda e poco impegnativa da guidare.

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