Nello scenario della Costiera Sorrentina, con il Vesuvio e Capri come sfondo, è andata in scena la seconda edizione del Napoli Racing Show, dove squadre e 140 piloti si sono sfidati in tre giorni di gare ed esibizioni, con una rilevante presenza di 150 mila spettatori, secondo le stime degli organizzatori.
I protagonisti
A conquistare il gradino più alto del podio è stato Salvatore Venanzio, al volante della Radical-Suzuki 1.6. Il pluricampione italiano slalom ha confermato la sua abilità sui tracciati più tecnici, chiudendo la stagione con un secondo posto nel campionato nazionale. Tra i Prototipi fino a 1.4 si è imposto Pasquale Amatruda, mentre nel mondo delle GT la scena è stata dominata da Lamborghini e Ferrari, guidate da Maurizio Pitorri, Pasquale Pastore, Sabatino Di Mare e Ivan Postiglione. Ottime anche le performance di Gianluca Miccio sulla Wolf-Suzuki, di Luigi Vinaccia con l’Osella-Honda 2000 e di Gianluca De Crescenzo, anch’egli su Osella.
Nuovi progetti
Nonostante le proteste da una piccola parte della cittadinanza per la chiusura delle strade che ha inevitabilmente creato disagi, l’interesse del pubblico ha dato nuovo impulso agli organizzatori - guidati da Enzo Rivellini - che ora puntano alla Formula E, con un circuito da realizzare nell’area di Bagnoli. Nei prossimi giorni è previsto un primo incontro al Ministero dei Trasporti a Roma. Intanto, nel paddock non è passato inosservato Massimo Palermo, delegato del presidente della Formula E Alejandro Agag. Tra i box hanno fatto capolino numerosi volti noti del motorsport e dello sport partenopeo: l’ex pilota di Formula 1 Vitantonio Liuzzi, la voce della Formula 1 Gianfranco Mazzoni, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e Corrado Ferlaino, da sempre appassionato di motori. A completare il programma, una suggestiva sfilata di auto d’epoca, tra cui la Hesketh di Formula 1 degli anni 70 di Cosimo Turizio, la Lola 3000 di Michele Liguori e l’Urania appartenuta a Maria Teresa De Filippis, prima donna italiana a correre nel Circus negli anni 50.
