Stereophonics. Sono uno dei gruppi più longevi e di successo della Cool Britannia anni Novanta: per capirsi, quelli di “Have a Nice Day”, utilizzata in un noto spot di una compagnia di assicurazioni e passata migliaia di volte alla radio, soprattutto la mattina. Per “Pick a Part That’s New” (1999), il terzo singolo del loro secondo album “Performance and Cocktails”, gli Stereophonics decisero di omaggiare “The Italian Job – Un colpo all’italiana” del 1969.
Girato esattamente trent’anni prima del video, è il film culto di almeno un paio di generazioni di inglesi. E sicuramente uno degli ultimi bagliori della Swinging London. Oltre a Michael Caine, Benny Hill e Raf Vallone, gli altri attori principali del film sono le tre Mini impegnate in uno degli inseguimenti più divertenti della storia del cinema. Dopo il “colpo all’italiana”, sono inseguite dalle Giulia Super della polizia nel tradizionale verde militare.
Un video musicale diventato cult. Da veri cultori, nella loro affettuosa parodia i tre musicisti inglesi guidano nel clip altrettante Mini autentiche delle prime due serie (niente Rover o BMW quindi) con la guida a sinistra. I colori verde, bianco e rosso con le strisce bianche richiamano le Mini Cooper s utilizzate nel film originale. Gli Sterephonics attraversano gli stessi luoghi di Torino (tranne il tetto dello stabilimento Fiat del Lingotto) passando dai Murazzi ai portici di piazza Vittorio, il Parco del Valentino, la Fontana dei 12 Mesi, il laghetto di Italia ’61 e il Palazzo a Vela. Una Torino di modernariato bruciata a tutta velocità per sfuggiare alla solita Giulia Super e a un vigile in Solex…
Se non avete mai visto “The Italian Job” occorre riparare a questa lacuna culturale immediatamente. Anche perché le tre Mini Cooper S sono solo alcune delle vetture-cult che compaiono del film. Fra le altre si vedono una Fiat Dino Coupé, una Lancia Flaminia Vignale travestita da Jaguar E-Type che finisce in una scarpata, una Land Rover seconda serie. Il furgone utilizzato per il “Colpo all’italiana” è un Ford Thames 400E. Una curiosità: il finale… sospeso era stato pensato per un sequel che in realtà non fu mai girato. Invece nel 2003 uscì un mediocre remake girato (sic) a Los Angeles con Mark Wahlberg al posto di Michael Caine e tre moderne Mini Cooper.