Un genio capace di fondere nelle sue creazioni rigore ingegneristico, sperimentazione e visione artistica: così nella serata di ieri il Politecnico di Milano ha celebrato Horacio Pagani, conferendogli la Laurea ad Honorem in Design & Engineering. Un omaggio alla carriera del geniale imprenditore che ha saputo costruire un percorso unico, dalla realizzazione di una monoposto di Formula 2 per la Scuderia Renault Argentina all’impiego in Lamborghini, fino alla nascita della sua omonima azienda, punto di riferimento nel mondo delle hypercar.
Un esempio di eccellenza tecnica e artistica
La serata si è aperta con i saluti della rettrice Donatella Sciuto, è intervenuto poi lo stesso Pagani con una Lectio Magistralis in cui ha ripercorso le tappe principali del suo lavoro su design e funzione. A chiudere l’evento, la proclamazione da parte del professor Francesco Zurlo, preside della Scuola del Design, che ha evidenziato la capacità di Horacio di concepire un pensiero progettuale unito alla perfezione ingegneristica, dove ogni componente concorre alla creazione di una straordinaria esperienza estetica e sensoriale e come il suo pensiero rappresenti un punto di riferimento per le future generazioni di progettisti.
Al Politecnico la mostra che unisce Leonardo e Pagani
In occasione del conferimento della laurea ad honorem, il Politecnico ha inaugurato la mostra “Le forme dell’Aria – Da Leonardo da Vinci a Pagani Utopia”, un’esposizione che fa da ponte tra il genio rinascimentale e l’approccio visionario di Horacio. Il percorso descrive il concetto di aerodinamica con modelli che sottolineano la bellezza che deriva dalla funzione, e racconta come l’eccellenza manifatturiera italiana continui a fondere tradizione e avanguardia.