Dal 14 giugno, alla vigilia del via da Brescia della 1000 Miglia 2022, è in edicola lo speciale di AutoItaliana, "1000 Miglia, che meraviglia" per celebrare i 40 anni della rievocazione della “corsa più bella del mondo”.
Un viaggio nel viaggio. Quasi cento pagine, immagini splendide e la consueta veste elegante e raffinata di AutoItaliana (prezzo 7 euro, resterà in edicola fino a fine agosto, acquistabile anche on line su autoitaliana.it). Le auto più iconiche (e rare) si alternano ai luoghi più ricchi di fascino, ai volti più significativi, alle indimenticabili storie dal passato. I piloti famosi (come le celebrities Jay Leno, Jeremy Irons, Joe Bastianich, Piero Pelù e infiniti altri) si specchiano nei volti del pubblico (solo quest’anno si prevede che un milione e mezzo di spettatori saluterà gli equipaggi).
L’ottimismo di Aldo Bonomi. Apre le danze Aldo Bonomi, presidente di Ac Brescia (1000 Miglia Srl è una società interamente partecipata da Automobile Club Brescia che dal 2012 organizza la Freccia Rossa): “Oggi, la 1000 Miglia è divenuta un vero e proprio volano di rinascita per l’Italia intera, supportando concretamente il territorio italiano che ogni anno attraversa da nord a sue e ritorno”. Bonomi ha anche annunciato la nascita di una Fondazione dedicata alla valorizzazione della Freccia Rossa. Svelano poi la loro mission Alberto Piantoni, il manager con l’alpinismo nel sangue, che da sei anni è a capo dell’azienda Freccia Rossa, e Beatrice Saottini che da neo presidente illustra il progetto Registro 1000 Miglia. Parola ai piloti. Raccontano le loro gesta poi i “sopravvissuti” alla 1000 Miglia della velocità, gli ardimentosi che la corsero tra il 1927 e il ’57, mentre il campionissimo Giuliano Canè ripercorre le sue dieci vittorie e mezzo secolo di trionfi nelle gare di regolarità. Un salto al museo di Brescia per scoprire una storia fantastica e vetture da sogno e poi un'interessante chiacchierata con chi disegna, anno dopo anno, il percorso. Un ampio spazio della rivista è dedicato ai luoghi, turistici, culturali, spirituali, naturalistici e benedetti dall’Unesco. E poi, ancora, la consueta parte iniziale con notizie e racconti tratti dai numeri storici di Auto Italiana, le cifre di questa edizione, le altre manifestazioni firmate 1000 Miglia…
Le parole del direttore David Giudici. Nel suo editoriale David Giudici parla della poesia della corsa bresciana: “Oggi questo avvenimento è un mix unico di passione, glamour, cultura e storia. Negli anni hanno preso il via celebrità da ogni angolo del pianeta e provenienti dai mondi più svariati: cinema, spettacolo, sport, musica e altro. Perché la 1000 Miglia è unica e ti resta dentro per la vita. Un acquerello dell’Italia più bella che si imprime per sempre nella memoria di chiunque abbia la fortuna di correrla almeno una volta”.