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16/01/2018 | di Redazione Ruoteclassiche
InterClassics, un’edizione a pieni voti
Un'edizione da record. L'InterClassics, che si è concluso ieri a Maastricht dopo quattro giornate di mostre ed eventi dedicate alle storiche, ha avuto un successo tale da far superare di gran lunga ogni aspettativa da parte degli organizzatori.
16/01/2018 | di Redazione Ruoteclassiche

Un'edizione da record. L'InterClassics, che si è concluso ieri a Maastricht dopo quattro giornate di mostre ed eventi dedicate alle storiche, ha avuto un successo tale da far superare di gran lunga ogni aspettativa da parte degli organizzatori. Sarà stato per il parterre d'eccezione, con 18 pezzi da novanta riuniti per l'occasione dagli anni passati, ma il totale di ingressi è andato oltre i trentamila previsti, stracciando un considerevole picco di presenze già raggiunto dalla manifestazione nel 2016.

E così, con un afflusso di 34.447 persone, il salone ha festeggiato alla grande il suo primo importante anniversario: il venticinquesimo. Nei 35.000 metri quadrati dell'area espositiva si sono potute ammirare di nuovo tutte le regine degli InterClassics precedenti, ognuna capace da sé di far muovere le folle. C'erano la Aston Martin DB5 di James Bond in “Missione Goldfinger” del 1964; la Jaguar D-Type di Ecurie Ecosse con cui Ron Flockhart e Ivor Bueb hanno vinto a Le Mans nel 1957; la BMW 507 roadster guidata da Elvis Presley in Germania, ritrovata nel 2014 a San Francisco e restaurata da BMW Group Classic.

Ancora, fra le altre, una Maserati A6 GCS che ha corso a Zandvoort nel 1953; la Ford Mustang “Eleanor” del 1967 allestita per il film “Fuori in 60 secondi” con Nicolas Cage e Angelina Jolie; la Ferrari 250 SWB appartenuta al celebre gentleman driver Eduardo Lualdi e oggi regolarmente presente a Silverstone e a Goodwood dopo una lunga e travagliata storia alle spalle.

Il “Best of Show”, decretato dalla rivista “Octane” fra le auto dei 275 espositori, è andato alla splendida Maserati A6 1500 del 1949 che era la numero 300 alla Mille Miglia del 1952 e che ha poi partecipato di nuovo alla “corsa più bella del mondo” nel 2012. A partire poi dal riconoscimento come Migliore auto anteguerra, assegnato a una Jaguar SS1 Airline berlina, ecco gli altri risultati degli “Octane InterClassics Maastricht Awards 2018”: Fiat 1100 B ex Mille Miglia (per gli anni Quaranta); Porsche 356 Pre A 1500 coupé “Knickscheibe” (Best Car of the Fifties); Ferrari 275 GTS Pininfarina Spider (per gli anni Sessanta); Datsun 260Z (per i Seventies); Maserato Biturbo serie 1 (anni Ottanta); De Tomaso Guarà barchetta (Best Car of the Nineties). Migliore auto conservata è risultata la Opel Kaptein del Club storico Opel dei Paesi Bassi e, infine, è stata premiata una Porsche 356 Pre A speedster per il miglior restauro dell'anno.

Intanto, sull'onda del trionfo attuale, le date per il prossimo appuntamento con InterClassics Maastricht sono già state definite. La kermesse di auto storiche che – ora a maggior ragione – viene considerata la più importante del Benelux si svolgerà anche nel 2019 nel secondo week-end di gennaio, dal 10 al 13. Sempre nel complesso fieristico Mecc.

Laura Ferriccioli

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