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27/05/2015 | di Redazione Ruoteclassiche
International Mini Meeting, “inglesine” da tutt’Europa in Lituania
Un piccolo esercito di 500 "inglesine" si sono ritrovate, dal 21 al 24 maggio, a Zarasai, località lacustre della Lituania dove il club locale ha organizzato l'edizione 2015 dell'International Mini Meeting. Ospite d'eccezione del raduno, il grande campione di rally Rauno Aaltonen, protagonista, di una esaltante vittoria al "Monte Carlo" del 1967 con una Mini Cooper S...
27/05/2015 | di Redazione Ruoteclassiche

Una Mini per la vita. Quella classica, nata nel 1959 dalla matita di Sir Alec Issigonis e declinata in vari modelli fino all'anno 2000. È la fede professata dagli inossidabili appassionati che si sono ritrovati, dal 21 al 24 maggio, a Zarasai, località lacustre della Lituania dove il club locale ha organizzato l'edizione 2015 dell'International Mini Meeting: una tradizione nata nel 1978 e oggi garanzia di festa, passione e "inglesine" davvero fuori dall'ordinario.

Nel campeggio di Zarasai il fango non manca, ma è l'ultima cosa cui sembrano pensare i fedelissimi della piccola Mini. In molti casi collezionisti, quasi sempre meccanici fai-da-te, i fedeli di Issigonis si riconosco subito: magliette con rally monomarca, tappe e raduni, nasi che curiosano tra i tendoni pieni di pezzi di ricambio, mani dentro i cofani, stracci per passare e ripassare le carrozzerie. Sono venuti da mezza Europa, soprattutto dai Paesi del nord: danesi, svedesi, finlandesi, tedeschi, moltissimi inglesi, irriducibili nel venerare la superutilitaria di bandiera. A proposito, se ne vedono davvero di tutte le forme e colori: Morris Mini-Minor degli esordi, Cooper anni 60, Mini Countryman De Luxe; e poi Wolseley Hornet 1000, Clubman, edizioni anniversario, persino le sportivissime e inusuali Mini Marcos, senza contare le eccentriche interpretazioni con gomme da trattore, tetti scoperchiati o ambizioni da limousine. Belle e meno belle, ma tutte guidate per amore, restaurate partendo da zero e con la voglia di riempire il garage con altri arrivi. Ce lo dicono in tanti: una Mini spesso non basta e le occasioni a poche migliaia di euro non mancano. Tanto, poi, a sistemare tutto pensa la passione.

A Zarasai incontriamo anche il grande campione di rally Rauno Aaltonen, ospite d'eccezione del raduno: il pubblico lo ricorda per la grande vittoria di Monte Carlo nel 1967, sulla Mini Cooper S, ma lui confessa di preferire il successo alla Spa-Sofia-Liegi di tre anni prima, una competizione "pericolosa e impegnativa, in cui si percorrevano 6-7 mila chilometri in quattro giorni e quattro notti, senza pause prefissate e guidando tutto il tempo ad alta velocità". E mentre Aaltonen parla, i presenti fanno ampi cenni affermativi con la testa, gli stringono la mano, chiedono autografi e consigli: il popolo Mini non dimentica i suoi miti.

Davide Comunello

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