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Jaguar E-Type Roadster vs Eagle Spyder GT: meglio l’originale o la replica?

Non c’è solo la Jaguar E-Type Lightweight Continuation, “replica originale” del modello costruito nei primi Anni 60. L’Inghilterra è un brulicare di piccole aziende dove si costruiscono repliche più o meno fedeli. Eagle, ad esempio, propone al mercato un prodotto “perfetto” rispetto all’originale. L’ultima arrivata è la Spyder GT, annunciata lo scorso febbraio e ora entrata in produzione.

Annunciata al London Classic Car Show 2016 dello scorso febbraio la Eagle Spyder GT è il quarto modello a catalogo della factory dell’East Sussex, fondata nel 1984 e specializzata nella sportiva del Giaguaro (al concetto della E-Type originale Eagle aggiunge l’affidabilità, le prestazioni e l’handling che – secondo l’azienda – migliorano ancora di più lo spirito dell’iconica supercar britannica). La vettura nasce dall’idea di abbinare una capote all’estrema Eagle Speedster, una sorta di E-Type sport barchetta, e permettere all’appassionato di utilizzare la vettura tutto l’anno. Non solo, sotto la sua leggera pelle in alluminio “lavora” la meccanica – particolarmente spinta – della Low Drag GT.

Il processo parte, come per tutte le Eagle, dallo stesso punto: si comincia da una E-Type originale pronta per il restauro e si interviene, con metodologie completamente artigianali, restaurando tutta la vettura e, andando oltre, applicando i risultati di oltre 30 anni di ricerca sul prodotto, sia dal punto di vista strutturale, sia dinamico. L’attività, quindi, è duplice: restauro professionale ma applicazione di tanti piccoli miglioramenti a tutte le parti dell’automobile per ottenere quella che, alla Eagle, definiscono una E-Type perfetta.

Il telaio monoscocca in alluminio, ad esempio, viene modificato con soglie di ingresso più basse, pavimento ribassato e archi passaruota più ampi per ospitare ruote maggiorate da 16″ (con pneumatici anteriori da 225 e posteriori da 235). Il motore è un 6 cilindri in linea prodotto ex novo, realizzato in collaborazione con Crosthwaite and Gardiner, sulla base del progetto del classico propulsore E-Type: ha una cilindrata di 4,7 litri e sviluppa 330 Cv e 460 Nm di coppia massima. La trasmissione si compone di un cambio meccanico a 5 marce e trazione posteriore con differenziale a slittamento limitato. Le sospensioni prevedono uno schema a doppi triangoli, con barre di torsione e ammortizzatori Ohlins, coadiuvati da barra antirollio.

Accreditata di un peso di soli 1.029 kg, la Eagle Spyder GT dichiara un’accelerazione 0-100 km/h di meno di 5 secondi e quasi 290 km/h di velocità massima. Il prezzo, naturalmente, ripaga un lungo e meticoloso lavoro artigianale, portato avanti con mani esperte e appassionate: 695.000 Sterline (815.000 euro) tasse escluse.

Alvise-Marco Seno

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