I dati aggiornati ai primi otto mesi del 2018 elaborati da Knight Frank vedono quotazioni delle auto classiche salire del 6% al terzo gradino del podio. La supremazia Ferrari e le tendenze di un mercato per ora più favorevole a chi compra che a chi vende.
Nascosti nelle pieghe di un report dedicato ai concorsi d’eleganza, i dati elaborati da Knigh Frank per monitorare le performance dei beni da collezione confermano la leadership dell’arte, con valori medi cresciuti del 25% nei primi otto mesi del 2018, seguita a lunga distanza dai vini da collezione che, con un +7%, precedono di un soffio le auto classiche che registrano un più 6%.
Secondo quadrimestre. I numeri come sempre non dicono tutto ma vanno interpretati e, secondo gli autori del report, il mercato viaggia a due velocità con alcune auto che raggiungono picchi record alle aste o in vendite private, vedi il caso della Ferrari 250 GTO passata di mano privatamente a oltre 70 milioni di dollari piuttosto che la Maserati Spyder del 1955, con il Tridente che ha superato la barriera dei 5 milioni per la prima volta.
Passi Falsi. In un mercato che cresce ci sono stati altri affari importanti come la Aston martin DB4 GT Zagato che ha superato i 10 milioni di sterline a Goodwood. Ma la realtà è che ci sono stati anche alcuni passi falsi, vedi la Lamborghini Miura appartenuta a Rod Stewart (di cui avevamo scritto qui) che è rimasta invenduta come la Aston DB4GT appartenuta all’attore Peter Sellers. Per usare le parole di Dietrich Hatlapa di HAGI contenute nel report, “la crescita del 6% non fa presagire un boom delle quotazioni come accaduto negli anni passati, e che aveva regalato per molti anni il primato alla categoria delle auto, ma piuttosto un consolidamento del mercato, che si conferma favorevole in generale a chi compra che a chi vende”. Detto questo fermarsi ai dati di pochi mesi, quasi in ottica speculativa o da trader, sarebbe miope.
Prospettive e primati indiscutibili. Perché è vero, allungando la prospettiva temporale e ragionando in ottica da investimento sul medio o lungo periodo, che la classifica cambia e si ribalta nelle prime posizioni con le auto che stravincono senza troppe discussioni. Sui cinque anni sono a +81% e staccano il vino, fermo a 59% di crescita e l’arte, ancorata al 40%. Mentre su base decennale le auto classiche che arrivano al 289% di crescita staccano di oltre 100 punti percentuali le monete, piazzate al secondo posto con il 182%. Dati che fanno riflettere, non solo nella comparazione del Knight Frank index che riguarda assett class da collezione, tradotto in investimenti per ricchi o detentori di grandi patrimoni, ma anche confrontando l’andamento dell’indice riguardante le auto con altri indici tradizionali di tipo più finanziario: il grafico su base decennale dice che anche qui confrontando le auto con indice Standard and Poor 500, oro o case di lusso a New York il migliore investimento negli ultimi anni è stato di gran lunga quello a quattro ruote.
Marchi e modelli. Entrando nello specifico dei marchi e dei modelli, le elaborazioni di Knight Frank basate su dati Hagerty regalano altre informazioni importanti. Ad esempio la supremazia assoluta del Cavallino quando si parla di grandi valori: il 58% delle auto vendute in asta sopra i 5 milioni di dollari sono Ferrari. La Casa di Maranello è seguita a grande distanza da Mercedes, Bugatti, Porsche, Alfa Romeo, Aston martin e McLaren. Mentre tra agosto 2017 e agosto 2018 i prezzi delle Ferrari hanno subito un incremento del 9,5%, quelli delle Mercedes hanno fatto segnare un +3,3%. Porsche al terzo gradino del podio è invece in leggero calo con un -1,3%. Ma quali sono le tipologie di auto che “tirano di più”? Tra le auto più richieste sul mercato americano pick up, trucks o jeep come il Ford Bronco molto amati dai giovani la fanno da padrona e occupano le prime posizioni tutte in crescita, mentre modelli più classici e vicini ai gusti dei più anziani come la Chevrolet Bel Air o la Pontiac GTO restano al palo. Sorprende anche che in questa classifica sia relegata in posizioni da zona salvezza pure la Porsche 911.