La 1000 Miglia e il Motorismo Italiano si candidano Patrimonio Unesco - Ruoteclassiche
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22/05/2021 | di Giancarlo Gnepo Kla
La 1000 Miglia e il Motorismo Italiano si candidano Patrimonio Unesco
La 1000 Miglia e il Patrimonio Motoristico Italiano potrebbero rientrare nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Ecco la proposta avanzata dal’Automobile Club Brescia, in collaborazione con il Comune di Brescia e la Regione Lombardia.
22/05/2021 | di Giancarlo Gnepo Kla

La “Corsa più bella del mondo”, la 1000 Miglia, potrebbe ottenere il riconoscimento Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. La proposta è stata avanzata dal’Automobile Club Brescia, in collaborazione con il Comune di Brescia e la Regione Lombardia.

La 1000 Miglia è uno degli appuntamenti più prestigiosi e più attesi nel panorama dell’automobilismo storico, un'evento amatissimo anche dal grande pubblico composto da "profani". La gara si svolge attualmente come rievocazione storica della corsa originale, disputata tra il 1927 e il 1957.
Nota anche come “Freccia Rossa”, la 1000 Miglia è una manifestazione dalla risonanza mondiale capace di radunare un vasto pubblico di appassionati dai quattro angoli del Globo, che vede la partecipazione di centinaia di equipaggi provenienti da oltre 40 Paesi. La competizione incarna così gli stessi nobili valori sportivi, culturali e sociali che hanno animato l’Unesco nella definizione di una Convezione per la protezione del Patrimonio Culturale Immateriale. Lo stesso Enzo Ferrari definì questa corsa “un museo viaggiante unico al mondo”, un’immagine che sintetizza bene il valore delle vetture storiche che ogni anno competono lungo l’avvincente percorso. Uno spettacolo esaltato dal calore dei tanti appassionati accorsi, ma anche dei tanti curiosi, grandi e piccini, che si avvicinano per la prima volta alla gara.

Ode al motorismo. Le auto storiche costituiscono una testimonianza dell’ingegno dell’uomo trasposto nella ricerca del progresso e nel continuo superamento dei propri limiti. La guida rimanda invece al coraggio e alla destrezza dei pionieri dell’automobilismo che si cimentavano in sfide folli, in un mondo in cui l’automobile era ancora ai suoi primordi. Oggi, il motorismo italiano costituisce un’eredità preziosa da valorizzare che trova nella 1000 Miglia un’occasione per un’occasione per trasmettere tale patrimonio alle future generazioni, mantenendo una viva e piena consapevolezza del suo valore.

La petizione. La candidatura della “Freccia Rossa” vuol essere l’occasione per coinvolgere l’intera comunità del motorismo storico, un mondo di cui la 1000 Miglia si fa ambasciatrice nel mondo. Gli appassionati, gli sportivi, le Case automobilistiche, le istituzioni museali e culturali: ciascuno potrà dare il proprio supporto e contributo alla candidatura, andando a popolare la comunità che si raccoglie intorno alla 1000 Miglia e al motorismo italiano. Per contribuire a questa iniziativa basta votare al seguente link.

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