La corsa più bella del mondo sulla nave più bella del mondo. E non è un eufemismo: 1000 Miglia e l'Amerigo Vespucci si sono incontrate. Sabato 7 giugno, quale cornice poteva essere più calzante per la presentazione ufficiale del passaggio a Livorno della 1000 Miglia 2025 (durante la quarta tappa, il prossimo 20 giugno), se non sul cassero di poppa di Nave Amerigo Vespucci? Attraccata nel suo porto, quello dell'Accademia Navale, ancora fresca del suo favoloso giro del mondo, ma mai stanca per non scintillare al sole, che dopo le 10.30 ha vinto sulla coltre di foschia, permettendo alla favolosa nave scuola - classe 1931, lunga 101 metri e da 4.300 tonnellate di dislocamento, di dare del filo da torcere alle sette auto storiche parcheggiate lì accanto.
Si entra nel vivo
Questa collaborazione crescente tra 1000 Miglia e Marina Militare è già stata formalmente definita per il passaggio a Roma della seconda tappa, il giro di boa. Ma prenderà più concretamente corpo quando nella tappa del 20 giugno, che porterà la corsa da Cervia-Milano Marittima a Parma, le auto in gara provenienti da Montelupo Fiorentino varcheranno i cancelli dell'Accademia Allievi 1860 di Livorno, per affrontare alcune prove cronometrate prima di costeggiare la Versilia, Viareggio e proseguire verso il Passo della Cisa. Percorrere a bassa velocità il tratto vicino all'Accademia (anche per opportunità fotografiche), significa passare in rassegna questo storico incontro.
Piacere per gli occhi
A Livorno le auto non faranno solo una toccata e fuga di fronte all'Accademia Navale, ma per favorire l'affluenza del pubblico (sempre entro ragionevoli limiti di sicurezza), la gara si dipanerà lungo tutto viale Italia, passando in risalita per Borgo San Jacopo, alcuni canali Medicei e il Cisternone, ovvero la Gran Riserva in stile neoclassico. Una delle peculiarità dell'edizione 2025 sarà proprio quella di seguire un percorso a forma di "otto" (come nelle edizioni della genesi), quindi nella quarta tappa che toccherà anche Livorno, il convoglio incrocerà la strada percorsa già nella seconda manche, durante la discesa a Roma.
Sinergie per stupire
Nel corso dell'incontro su Nave Vespucci, è stato svelato anche il logo celebrativo della collaborazione tra 1000 Miglia e Marina Militare: un nodo piano fra due cime di pari dimensioni, a simboleggiare le due realtà radicate nella storia e nell'italianità che si uniscono in un grande progetto, nel segno della tradizione, dell'eccellenza tecnica e della capacità nazionale nel mondo. Ma anche l'affinità nel coraggio, nello spirito di squadra e nel concetto del viaggio. Tutte sinergie che stanno man mano arricchendo un progetto condiviso (anch'esso annunciato durante la conferenza, dopo un contatto preliminare più "timido" durante l'edizione 2024, quando le auto passarono dall'Arsenale della Spezia) che, seppur ancora in via di definizione, porterà a una collaborazione pluriennale che traguarderà il 2027. Non una data qualunque: in quel momento la Freccia Rossa festeggerà i suoi primi 100 anni. Il nuovo logo sarà visibile sulle livree delle vetture.
Le debuttanti
Per la Marina Militare è la prima volta alla 1000 Miglia, e parteciperà "a sorpresa" con una Fiat 1100B cabriolet Monviso del 1947 (rilevante storicamente) e una Land Rover Defender 90 (rilevante per appartenenza), condotte da equipaggi della Forza armata: una presenza simbolica, ma che concretamente evidenzia la condivisione di valori come spirito di servizio, senso del dovere, rispetto delle tradizioni e impegno verso l'innovazione.
Saottini, presidente di 1000 Miglia Srl
"Siamo molto riconoscenti della vicinanza, del supporto e della concreta collaborazione che da sempre tutte le Forze Armate e di Polizia riservano alla 1000 Miglia", ha dichiarato Beatrice Saottini, presidente di 1000 Miglia Srl, "consentendoci di ammirare mezzi storici accuratamente conservati nei musei militari o rimessi in strada dopo attenti lavori di restauro. In questo quadro di intensa collaborazione si inserisce quest'anno la Marina Militare, un debutto che arricchisce ulteriormente il valore simbolico e culturale della nostra manifestazione, una rappresentazione dell'incontro tra due eccellenze italiane che condividono visione e competenza. Oggi, a bordo di questo splendido veliero ammirato in tutto il mondo, abbiamo fatto un ulteriore passo per legare il mondo del mare a quello della strada, la tradizione alla capacità di innovare, nel segno dell'identità italiana. Nave Vespucci rappresenta oggi il luogo simbolico da cui prende avvio l'alleanza fra due percorsi che da sempre raccontano il nostro Paese nel mondo".