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11/01/2021 | di Laura Ferriccioli
La Befana arriva con la storica!
Si è tenuta domenica 10 gennaio l'iniziativa benefica che ha coinvolto da Nord a Sud molti club di auto storiche federati Asi per devolvere fondi per la ricerca oncologica e beni alimentari alle famiglie bisognose.
11/01/2021 | di Laura Ferriccioli

Domenica 10 gennaio si è svolta in tutta Italia l’iniziativa di solidarietà Befana dell’Asi con aiuti e donazioni ai più bisognosi.

In silenzio, quasi in sordina, ma è arrivata. Quest’anno, per ovvie ragioni dovute all’emergenza pandemica in corso, la Befana dell’Asi non ha portato con sé sfilate di veicoli storici nei centri storici delle città e non ha minimamente coinvolto la popolazione. Ha mantenuto, però, la sostanza, cioè l’azione benefica. Seppur con un ritardo di qualche giorno rispetto all’Epifania, dovuto per forza di cose al lockdown dei giorni scorsi, le donazioni dei club rivolte alle associazioni di beneficienza delle loro città si sono svolte con esigue rappresentanze a bordo di auto d’epoca nella mattinata di domenica 10. Oppure con incontri direttamente nei club o nelle sedi delle strutture destinatarie, molti dei quali visibili anche in diretta nella pagina Facebook dell’Asi. Da Nord a Sud della Penisola, sono una quarantina i club federati che hanno aderito all’iniziativa di Asi Solidale che, giunta alla sua seconda edizione, riunisce così le attività a sostegno dei meno fortunati portate a termine ogni anno nel periodo natalizio dai club.

Appello via web per la ricerca oncologica. È stata una Befana noncurante del clima gelido e in qualche caso del maltempo. Come è successo a Perugia, sotto una pioggia battente e con una temperatura di 4 gradi. Una delegazione di poche auto è partita dalla sede del Camep poco dopo le 11 verso il comando della Polizia Locale, capitanata da una “vera” Befana in una Panda Moretti carica di dolci e cioccolatini da donare. Obiettivo, la consegna dell’assegno annuale del club, con un importo di mille euro, destinato all’Istituto Oncologico dell’ospedale Santa Maria della Misericordia. Da sempre i vigili urbani della città raccolgono infatti fondi per l’Istituto e assieme alle loro offerte consegnano al direttore, da vent’anni a questa parte, anche quella del Camep. L’occasione è di solito la ricorrenza del 20 gennaio, in cui si celebra il santo patrono dei vigili San Sebastiano. Normalmente le quote di adesione all’iniziativa costituiscono l’ammontare dell’assegno, mentre stavolta “abbiamo lanciato un appello ai soci via web”, ha spiegato il presidente del club, nonché presidente della Commissione Manifestazioni Auto dell’Asi, Ugo Amodeo. “Hanno risposto in tanti, mostrando una buona sensibilità”, ha concluso soddisfatto.

Gara di solidarietà. Tanti i beni alimentari acquistati e consegnati direttamente nelle strutture che accolgono persone in difficoltà, come ad esempio da parte della Scuderia Castellotti di Lodi e del club Aste e Bilancieri di Bitonto – solo per citarne alcuni – e molti sono stati anche i giocattoli e gli aiuti indirizzati ai bambini. Come i contributi consegnati dal Fiat 500 Club Italia all’associazione di volontariato La Band degli Orsi, che opera presso l’ospedale Gaslini di Genova. L’associazione Caf Onlus di Milano è stato invece destinatario delle offerte dei soci Karmann Ghia Club Italia, che serviranno per finanziare l’acquisto necessario per la didattica a distanza dei bambini della struttura. Ancora, la Scuderia San Martino in Rio ha donato a sostegno dell’Agape di Mamma Nina, una casa d’accoglienza di Carpi che opera per il reinserimento sociale di mamme e bambini disagiati, e ha anche sostenuto la cooperativa Ovile, che si occupa di famiglie che, pur avendo una dimora, si trovano in condizione di povertà. Per gli acquisti il club ha voluto fra l’altro prediligere i piccoli negozi sostenendo il commercio locale.

Emergenza pandemica. Parecchie altre donazioni tramite le parrocchie e la Caritas sono andate poi direttamente ai nuclei in difficoltà, come ad esempio i pacchi di cibo acquistati dal Bologna Autostoriche e quelli del Ferrari Club Italia, che a Catania ha fatto riferimento alla Croce Rossa per la logistica. In definitiva, come ha commentato il presidente Asi Alberto Scuro, la grande risposta da parte dei club all’appello della Befana Asi era prevedibile, ma ha superato di gran lunga le aspettative. “Concetti quali solidarietà e aiuti ai più deboli hanno dimostrato di essere parte dell’associazione quanto la cultura e la passione motoristiche”. E sono stati anche la scintilla della prima messa in moto dell’anno.

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