Trent'anni fa la proprietaria di questa berlina americana decide di non guidare più. La porta personalmente da Milanoalla sua casa di campagna in Veneto e la chiudenelbox, senza particolari precauzioni. Fino a quando, un giorno, le sue giovani nipoti decidono di riportarla alla luce. E dopo qualche tentativo…
Nel 1972 la Nash "Rambler Custom" targata MI 37974 compie l'ultimo viaggio da Milano alla volta del Veneto. Al volante c'è un'anziana signora, Liola Pastori, che, dopo quindici anni passati insieme a questa grossa berlina americana, ha deciso di non guidare più a causa del traffico caotico, della difficoltà di parcheggio e dell'età un po' avanzata. E così la signora Pastori porta la sua Nash nella casa di campagna, in un grande box asciutto e confortevole.
Fondata nel 1916 da Charles W. Nash, questa antica Casa ebbe una certa fortuna negli anni Venti, per poi entrare in crisi dopo il crollo del '29. Ritornò in auge negli anni Cinquanta, dopo la fusione con la Hudson (insieme diedero vita al gruppo American Motors), grazie al successo che incontrò la gamma di compatte denominata "Rambler". Ma forse alla signora Liola interessa solo che l'elegante berlina nera con tetto chiaro e gomme a fascia bianca sia affidabile, comoda e sicura.
Nel box della casa di campagna la vettura rimane dal 1972 fino ad oggi, quando le giovani nipoti di nonna Liola, Aline e Sarah, insistono con il padre Roberto perché la Nash esca dal letargo. Una volta sollevata la saracinesca del garage, le ragazze alzano un telo nero coperto di polvere, sotto il quale appare, ancora lucida, la vernice nera della Nash. Papà Roberto si mette al volante, le ragazze gonfiano le gomme, viene montata una batteria nuova e controllato l'olio.
Dopo vari tentativi, il sei cilindri di 3,2 litri comincia a svegliarsi. Premuto il tasto "R" (retromarcia) del cambio automatico, posto a sinistra del cruscotto, la Nash si sposta, ma a causa di un freno bloccato rischia di finire contro il muro. Dopo varie manovre a marcia avanti e indietro, il tamburo si libera e l'auto può uscire tra gli applausi della famiglia. Sorprendentemente ben conservata (c'è ancora la plastica sul sedile dietro) basterà lucidarla con il polish per farla tornare come nuova.
Motore | 6 cilindri in linea - Cilindrata 3205 cm3 - Alesaggio 79,3 mm - Corsa 107,9 mm - Potenza 140 CV SAE a 4500 giri/min. - Rapporto di compressione 8,7:1 - Un albero a camme laterale, aste e bilancieri - Coppia 25,6 kgm a 1800 giri/min. - Alimentazione con un carburatore doppio corpo invertito. |
Trasmissione | Motore anteriore, trazione posteriore - Cambio automatico Flash-O-Matic a 3 rapporti con convertitore e comandi a tasti - Pneumatici 6.70-15. |
Corpo vettura | Berlina quattro porte, 5-6 posti - Carrozzeria portante - Sospensione anteriore a ruote indipendenti - Sospensione posteriore ad assale rigido - ammortizzatori idraulici telescopici - Freni a tamburo - Sterzo a circolazione di sfere con servocomando. |
Dimensioni e peso | Passo 2743 mm - Carreggiata ant. 1467 mm Carreggiata post. 1473 mm - Lunghezza 4855 mm - Larghezza 1832 mm - Peso a vuoto 1380 kg. |
Prestazioni | Velocità 140 km/h - Consumo 14 litri/100 km. |