Non esiste solo Steve McQueen, il suo TAG Heuer Monaco, il suo Rolex Submariner (senza datario!), la Ford Mustang verde scuro di Bullit, la Porsche 917 di Le Mans, la 908/02 con cui arrivò secondo a Sebring 1970… La storia ha consacrato alla leggenda sportiva anche Paul Newman (Oscar alla carriera nell’86, Oscar come miglior attore per "Il colore dei Soldi" nel 1987), mostro sacro delle pellicole ma anche valente interprete sui circuiti.
Il prossimo 22 maggio debutterà nelle sale “Winning: the racing life of Paul Newman”, il film che racconta la vita da pilota di Paul Newman (guarda il trailer). Diretto dal regista Adam Carolla, grande ammiratore dell’attore (possiede sette auto da corsa con cui l’attore ha corso nella sua carriera di pilota gentleman), è un omaggio al primo film in cui Paul Newman fece il suo debutto come pilota ("Winning" del 1969, in Italia "Indianapolis, pista infernale").
Quest’anno si sarebbero festeggiati i 90 anni di Paul Newman. Lo “spaccone”, come noto, fu anche innamorato delle corse. Ed oltre a vedersi dedicato un orologio (il Rolex Daytona “Paul Newman” è tra i più preziosi dell’intera famiglia) fu anche vincitore (di classe!) alla 24 Ore di Le Mans del 1979 (con una Porsche 935).
Il film/documentario raccoglie le testimonianze di amici, colleghi attori e colleghi piloti: Mario e Michael Andretti (che corsero e vinsero con le auto della Newman/Haas), Jay Leno, Robert Redford, Patrick Dempsey e Joanne Woodward (seconda moglie di Paul Newman) raccontano della sua passione e del suo talento come pilota accompagnando le immagini con spezzoni originali dell’attore impegnato in corsa.
1969: esigenze di copione accendono la miccia della passione
Fu proprio per girare le scene di "Winning" che Paul Newman, insieme con il collega Robert Wagner, fu iniziato alla pratica automobilistica, in modo da acquisire una adeguata preparazione per entrare nel ruolo cinematografico. Nel film interpretò il pilota Frank Capua e le difficoltà che questi dovette superare per arrivare al suo traguardo più ambizioso: la vittoria alla 500 Miglia di Indianapolis. Lo stesso Paul Newman girò molte scene di guida, altrimenti affidate allo stuntman.
Nel 1972, a tre anni da quella interpretazione e a 47 anni suonati, iniziò “ufficialmente” la sua carriera di pilota, con la partecipazione alle gare del campionato SCCA (Sports Car Club of America) a bordo di una Lotus Elan. L’impegno crebbe e nel 1977 arrivò quinto alla 24 Ore di Daytona. Il risultato più brillante Paul Newman lo ottenne nel 1979 alla 24 Ore di Le Mans: secondo assoluto e primo di classe con una Porsche 935.
Nel 1983, in collaborazione con l’imprenditore Carl Haas, fondò il team Newman-Haas Racing e fino al 2008 ottenne oltre 100 vittorie nell’Indy. L’attore, nonostante l’età avanzata, continuò a correre fino all’ultimo: nel 2006, a ben 81 anni, partecipò alla 24 Ore di Daytona. Si spense nel 2008, vinto da un male incurabile.
Alvise-Marco Seno