La Ferrari 312 T4 è una delle Formula 1 più iconiche mai nate a Maranello. Porta in dote l'ultimo Mondiale Piloti del Cavallino prima di quello del 2000, che apre l'era Schumacher. Burago la ripropone in scala 1:18 nella versione "GP Sudafrica 1979", quella dell'esordio in gara, guidata da Gilles Villeneuve: un classico dell’automodellismo sportivo. A supportarci nell’analisi è Simon Antelmi, modellista esperto e pluripremiato nel campo delle auto da competizione.
Dettagli da vera F.1
Il modello poggia su una elegante basetta con casella di partenza, nome della vettura e logo Ferrari. Le linee sono ben riprodotte e le minigonne garantiscono l’effetto suolo, restando perfettamente aderenti al terreno. La verniciatura è precisa, con un buon effetto cromo sugli alettoni anteriore e posteriore.
Motore a vista
Pur se non scomponibile, la 312 T4 consente di osservare parte del motore a vista, con un dettaglio essenziale, ma coerente con il prezzo. L’assetto è ben calibrato, con pneumatici che ricalcano quelli utilizzati (i radiali Michelin) nella stagione 1979. Il pilota è correttamente posizionato all’interno dell’abitacolo, con cinture di sicurezza realistiche, che riportano illogo del produttore.
Realismo a portata di mano
Il parabrezza sottile è leggermente azzurrato, come sull’auto reale, mentre la visiera del pilota è opaca, per evitare di simulare le sembianze del volto. L'abitacolo, proporzionato, suggerisce l'essenzialità che caratterizzava le monoposto di allora, in confronto a quelle di oggi.
Un must per i ferraristi
Nel complesso si tratta di un modello riuscito e coerente con un buon prezzo di listino: 79,95 euro. Un pezzo immancabile per gli appassionati delle rosse di Formula 1, da affiancare eventualmente alla Ferrari numero 11 di Jody Scheckter in livrea GP di Monaco, anch’essa disponibile alla stessa cifra.