Il tempismo con il quale l’annuncio è stato messo online non brilla per eleganza, ma a distanza di 30 anni dai tragici fatti di Imola, dove, oltre a Roland Ratzenberger nelle prove, perse la vita in gara il tricampeão brasiliano, è evidente che il nome di Ayrton Senna sarà sulla bocca di tutti e, quindi, è il momento migliore per monetizzare la sua memoria.
Con la NSX a Suzuka. È negli occhi di tutti – e comunque lo si trova in un attimo su Youtube – il video della prova della Honda NSX prima serie sulla pista “corta” di Suzuka, con Ayrton Senna in abiti civili e con il suo classico paio di mocassini abbinati a calzini bianchi, che si facevano subito perdonare nel momento in cui danzavano tra i pedali con una leggiadria ipnotica, per gestire il cambio manuale a cinque marce. Coinvolto dai tecnici Honda nello sviluppo della loro supersportiva – suo, per esempio, il consiglio di irrigidire il rivoluzionario telaio di alluminio –, l’asso che aveva portato i V10 e i V12 aspirati nipponici di F.1 sulla vetta del mondo si esibisce in un balletto tra le curve senza apparente sforzo, con il 3.0 6 cilindri VTEC da 274 cavalli costantemente nella zona alta del contagiri (8.000). Una supercar vera, da 270 km/h di velocità massima e dallo 0-100 in meno di sei secondi.
La sua rossa. Senna conosceva bene la supercar e che ne abbia posseduta una rossa è ampiamente documentato dalle foto dell’epoca: famosa quella in cui è intento a lavarla. Ebbene, la NSX donata dalla Honda ad Ayrton nel 1991 per essere utilizzata quando si trovava nella sua casa di Quinta Do Lago in Portogallo, è ufficialmente in vendita e pronta a gratificare un collezionista o un superfan molto danaroso.
Cifra elevata. La richiesta infatti è di 500.000 sterline, al cambio odierno circa 585.000 euro, molti per una seppur rara NSX con guida a sinistra, ma pochi per ciò che rappresenta. Non è chiaro quanti km abbia percorso l’auto con alla guida l’asso paulista, ma per certo è stata utilizzata in occasione dei test al circuito dell’Estoril, come testimoniato dalle immagini che la ritraggono parcheggiata nel paddock o con Ayrton in versione casalingo con il sacchetto della spesa. Pare che dopo il 1994 la NSX abbia avuto solo un altro proprietario – una concessionaria in Svizzera –, con il chilometraggio a quota 62.900, nemmeno poco per una vettura di questo tipo, che però appare in condizioni eccezionali, con gli interni di pelle nera e le plastiche perfettamente integri.
Si dovrà attendere. Sebbene l’inserzione sia attiva e quindi si possa presumere che l’auto sia disponibile, nell’annuncio è esplicitamente richiesto al compratore di attendere dopo l’estate per il ritiro della NSX, in quanto la sportiva verrà esposta alla Senna Exhibition a Silverstone dal 23 al 25 agosto. A differenza di molti altri memorabilia legati alla sua vita da pilota, questa NSX è qualcosa di diverso: è legata a momenti intimi, personali, privati dell’uomo Ayrton: una fonte di puro divertimento di guida, senza il pensiero di dover limare l’ultimo centesimo per strappare la pole. Una compagna di corse a tutta velocità sulle strade dell’Algarve, che costeggiano l’Oceano Atlantico. L’occasione per Ayrton di ritornare “Beco”, il soprannome datogli dai genitori quando era piccolo.