LA MATTA DI CASA ALFA - Ruoteclassiche
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01/04/2001 | di Redazione Ruoteclassiche
LA MATTA DI CASA ALFA
All’Italia, negli anni della ricostruzione, manca una “Jeep” e l’Alfa Romeo propone nel 1951 la “AR51”.Alla Fiat, in gran segreto, si sta proprio allestendo una fuoristrada e allora si tenta di battere sul tempo i rivali.La prima “Matta” (il soprannome nasce da alcuni show dimostrativi) è una “Jeep” Willys acquistata a Lugano, con il motore […]
01/04/2001 | di Redazione Ruoteclassiche

All'Italia, negli anni della ricostruzione, manca una "Jeep" e l'Alfa Romeo propone nel 1951 la "AR51".
Alla Fiat, in gran segreto, si sta proprio allestendo una fuoristrada e allora si tenta di battere sul tempo i rivali.



La prima "Matta" (il soprannome nasce da alcuni show dimostrativi) è una "Jeep" Willys acquistata a Lugano, con il motore dell'Alfa "1900" berlina e col frontale dal look un po' camuffato. A condurre il gioco pensa Giuseppe Busso. L'ingegnere, da buon fotografo, immortala i suoi "complici": Guido Moroni mentre sale e scende nientemeno che la scalinata della basilica di Assisi, Consalvo Sanesi mentre, a Milano, scala il Monte Stella, la cosiddetta "montagnetta" sorta trasportando qui le macerie provocate dai bombardamenti, infine il colonnello Ferruccio Garbari mentre guada torrenti in piena e laghi di fango. L'Alfa da fuoristrada è okay, è solo il tempo che manca. Così, alle prese con il calendario, ci si preoccupa di un sacco di cose meno che di ridurre i costi di produzione. E l'affare sfuma. Nella gara d'appalto per l'Esercito e i vari ministeri la spunta alla fine la Fiat: la sua "Campagnola" (in realtà assai più fragile, per l'uso di molti pezzi meccanici di serie) costa un terzo meno della "Matta", che sfiora i due milioni di lire. Un vero peccato. La fuoristrada della Casa del Portello, la "AR 51" (Autovettura da Ricognizione 1951, anno di omologazione) verrà così prodotta fino al 1955 in soli 2059 esemplari, a voler contare anche le 154 vetture civili (le "AR 52") e i sei prototipi iniziali. Che comprendono una versione giardinetta, una versione cisterna, una "Matta" con motore diesel, una con spazzaneve a turbina. Molti modelli sono ancora vivi e vegeti, tant'è vero che l'anno scorso, a vincere l'europeo di trial è stata di nuovo un'Alfa "Matta" degli anni '50, tutta originale a parte il motore Buick. E, in fondo, la storia si ripete. Nel 1952 un paio di vetture prendono parte nientemeno che alla Mille Miglia e l'equipaggio Costa-Verga (un capitano e un tenente dell'Esercito) si impone con una "Matta" fra i veicoli militari. Prendendosi una sonora rivincita sulla "Campagnola": la rivale della Fiat arriva a Brescia clamorosamente battuta, con 42 minuti di distacco. Un'eternità.

Motore: quattro cilindri in linea, alesaggio x corsa 82,5x88 mm, cilindrata 1884 cm3 , rapporto di compressione 7:1, potenza max 65 CV Cuna a 4400 giri/min, due alberi a camme in testa, un carburatore monocorpo, lubrificazione forzata con radiatore olio.
Trasmissione: trazione posteriore, anteriore inseribile, frizione monodisco a secco, cambio a 4 marce con riduttore a due velocità, due differenziali.
Corpo vettura: telaio a longheroni, avantreno a ruote indipendenti, bracci trasversali, barra di torsione longitudinale, retrotreno ad assale rigido, balestre longitudinali, ammortizzatori idraulici a leva, freni idraulici a tamburo, freno a mano sulla trasmissione, diametro di sterzata 11 metri, impianto elettrico a 12 V.
Dimensioni e pesi: passo 2200 mm, carreggiata anteriore e posteriore 1300 mm, lunghezza 3520 mm, larghezza 1575 mm, altezza 1820 mm, peso 1250 kg, a pieno carico 1900 kg.
Prestazioni: velocità oltre 105 km/h, pendenza massima superabile 120% (50°), consumo medio 15 litri per 100 km.

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