La prima auto a circolare nel Bel Paese? Una Type 3 costruita in Italia - Ruoteclassiche
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28/12/2017 | di Dario Tonani
La prima auto a circolare nel Bel Paese? Una Type 3 costruita in Italia
Con gli ultimi giorni dell'anno è nostra tradizione ricordare gli anniversari tondi che ricorreranno nei 12 mesi successivi (lo abbiamo fatto anche su Ruoteclassiche di dicembre). Il primo - tondo tondo - è addirittura un centenario, che però coincide non con l'inzio di un'avventura, ma con la sua fine.
28/12/2017 | di Dario Tonani

Con gli ultimi giorni dell'anno è nostra tradizione ricordare gli anniversari tondi che ricorreranno nei 12 mesi successivi (lo abbiamo fatto, come avrete visto, anche su Ruoteclassiche di dicembre). Il primo - tondo tondo - è addirittura un centenario, che però coincide non con l'inzio di un'avventura, ma con la sua fine. Un secolo fa, infatti - nel 1918 - chiudeva la Costruzioni Meccaniche di Saronno, detta anche Officine Meccaniche di Saronno, azienda specializzata nella produzione di locomotive a vapore e automobili.

La sua attività era iniziata nel 1887: il marchio tedesco Maschinenfabrik Esslingen aveva fondato nei dintorni di Varese la Costruzioni Meccaniche di Saronno, approfittando del periodo in cui il Regno d’Italia cercava di ottenere accordi politici ed economici con l’impero tedesco e l’impero austro-ungarico. La produzione, molto intensa per circa trent'anni, si concentrò sulle locomotive per le Ferrovie dello Stato e per società ferroviarie in concessione.

Nei primi anni 90 dell'Ottocento cominciò l'assemblaggio di autovetture modello "Type 3", con motori forniti dalla francese Peugeot, e realizzate su licenza. La Type 3 fu la prima autovettura a circolare in Italia (ordinata il 30 agosto 1892 e consegnata a Piovene di Rocchette , nel Vicentino, il 2 gennaio 1893 a Gaetano Rossi, appena insediatosi alla guida della Lanerossi), nonché la prima prodotta nella penisola. Un esemplare oggi è conservato al Museo dell’Automobile di Torino.

L'attività s'interruppe allo scoppio della Prima guerra mondiale, con la conversione della fabbrica alla produzione bellica. La fine del conflitto segnò anche un cambiamento nell’assetto societario: la Officine Meccaniche Saronno, nata come azienda italiana a prevalente capitale tedesco, venne acquisita dall'ingegnere Nicola Romeo. Dopo alcuni anni di stasi, Romeo fondò la Cemsa e riavviò la produzione.

Nicola Romeo era di origini napoletane. Napoli-Portici era stata la prima ferrovia italiana; nel XIX secolo, prima e anche dopo l’Unità d’Italia, la Campania era stata una terra di grandi innovazioni tecnologiche. Romeo aveva completato la sua formazione in Belgio; tornato in Italia, considerò l’acquisizione delle Officine Meccaniche Saronno solo il primo passo. Da lì ebbe inizio una storia chiamata Alfa Romeo.

Elisa Latella

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