È scomparso pochi giorni fa a Mantova, dove risiedeva, Giorgio Lucchini, 78 anni, costruttore di auto da competizione e grande protagonista dello sport motoristico non solo italiano. Per lui parlano oltre 150 sport costruite, due titoli mondiali vinti, 34 titoli di velocità in pista e quattro in salita, e un palmares di 750 vittorie. Un altro mantovano volante che con le sue auto ha dato filo da torcere a marchi blasonati sulle piste di tutto il mondo.
Geometra, ma con il genio e la passione per i motori, inizia la sua avventura motoristica elaborando Fiat 500 e costruendo kart. È l’impiego alla Dallara, dove si costruiscono auto da corsa, a cambiargli la vita. Imparato il mestiere si mette in proprio nei primi anni 80 dove inizia a sfornare prototipi al ritmo di uno ogni due mesi. Tra questi la LmP2 del 2004 (telaio in carbonio e motore Judd di 3400 cm³ e 550 cavalli di potenza) con il quale riuscì a cogliere la qualifica per la 24 Ore di Le Mans, salvo poi dover rinunciare alla gara.
La vittoria più bella è a Spa, nel 2000, con il primo posto assoluto davanti a Cadillac e Ferrari. L’altra a Le Mans nel 1993, primo di classe. Nel 2010 il ritiro dalle corse e dall’attività.