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Lancia Gamma 2500 i.e.: 2500 km dal Mediterraneo al Baltico

Il nostro lettore Vasco Paffetti è il proprietario di una Lancia Gamma Berlina 2500 i.e. del 1981, che sarà protagonista della “Transeuropea” una traversata da Orbetello a Trakai in Lituania. Il percorso ha la stessa lunghezza (2500 km) della prova pubblicata su Quattroruote nel giugno 1981, in cui un’altra Lancia Gamma 2.500 i.e. percorse la tratta Reggio Calabria-Lubecca.  

Certi eventi hanno dell’incredibile, a partire dalla serie di coincidenze fortuite che legano il nostro lettore Vasco Paffetti alla sua Lancia Gamma seconda serie, una 2500 i.e. color argento. L’auto in questione è estremamente vicina per numero di telaio a quella utilizzata da Quattroruote nel giugno 1981, protagonista di un lungo viaggio tra Reggio Calabria e Lubecca. Da qui la sua pazza idea di ripetere un “test” simile, dal Mediterraneo al Baltico percorrendo la stessa distanza: 2500km. “Stavo guardando l’annuncio di un’altra auto su Autoscout, quando intravidi i fari di una Lancia Gamma sullo sfondo. Contattai l’inserzionista, una concessionaria di Udine e mi dissero che l’auto stava per essere rottamata. Decisi di salvarla.”

I sogni son desideri. Quella del numero di telaio, come accennato è solo la prima delle coincidenze che legano Vasco alla sua Lancia Gamma 2500 i.e. . “Dopo 30 anni mi sono ripromesso di comprare una Lancia Gamma. Mio padre ne guidava una e mi aveva promesso che sarebbe stata mia compiuti i 18 anni”. La Lancia Gamma in questione andò distrutta in un incidente, fortunatamente senza conseguenze per il papà di Vasco. L’amore per le vecchie glorie Lancia restava forte, e in casa Paffetti arrivarono poi una Beta Montecarlo del 1976, una Fulvia del 1967 e una Thema i.e. 16 v. Vasco racconta “Dopo l’incidente decisi comunque di conservare le chiavi della Gamma di mio padre”. Prosegue: “Ho comprato la mia attuale Lancia Gamma nel 2015 e ricordandomi di avere ancora la vecchia chiave, per mera curiosità ho provato a inserirla nella serratura e… magicamente la porta si è aperta. Non credevo ai miei occhi, avevano gli stessi blocchetti!”

Comincia l’avventura. “Sedendomi a bordo mi è parso di tornare indietro nel tempo di 30 anni!” Continua: “In realtà avevamo anche un’altra Gamma, ferma, come vettura per ricambi: quante volte mi sono messo al volante sognando di guidarla, ed eccomi qui adesso!” Un racconto emozionante quello di Vasco, che conferma ancora una volta quanto sia importante credere nei nostri sogni, grandi o piccoli che siano. Da fervente appassionato del modello, Vasco conosce “vita, morte e miracoli” della Lancia Gamma. Nella sua bibliografia non poteva mancare il numero di Quattroruote del giugno 1981, con la prova della Lancia Gamma 2500 i.e. impegnata nella traversata da Reggio Calabria a Lubecca (Germania). Dopo aver acquistato la sua Gamma, Vasco ha scoperto che oltre alla stessa verniciatura (Grigio 620) anche i numeri di telaio delle due auto erano molto ravvicinati. La sua Lancia Gamma 2500 i.e. molto probabilmente nasceva sulla stessa linea di montaggio di quella usata nel test. Da qui l’idea, nata un po’ per gioco, di percorrere 2500 km con una Lancia Gamma dal Mediterraneo al Baltico: questa volta da Orbetello a Trakai (Lituania).    

Dalle Alpi ai Carpazi. La tabella di marcia (quasi definitiva) della Transeuropea prevede la presentazione e la partenza il 16 settembre da Orbetello (Grosseto) presso il ristorante “I Pescatori”. Il viaggio avrà come prima tappa Tarvisio: qui Vasco saluterà alcuni amici che con altre Lancia Gamma gli faranno da “chaperon” per proseguire verso l’Austria. Oltralpe, la Lancia Gamma punterà con decisione alla capitale Vienna, seguita da Orth on Dunau dove un amico lancista si unirà alla traversata con la sua Gamma Coupé. Il viaggio continuerà in Slovacchia, con il transito per Bratislava e ancora verso Nord lungo la direttrice D2. Superate le Alpi, un altro passo di montagna: i Carpazi.  Il percorso toccherà la splendida Dolny Kubin, perla medioevale incastonata tra i suggestivi paesaggi mitteleuropei. Dopo la Slovacchia le Lancia Gamma giungeranno poi in Polonia, nella maestosa Cracovia: città di antica fondazione dalle splendide piazze. Nel suo castello di Wawel sono sepolti tutti i Re Polacchi eccetto uno, del quale avremo notizie alla fine del viaggio…

Verso la meta. Da Cracovia, Vasco proseguirà verso la capitale Varsavia. Ma, l’avventura non finisce quai: la Lancia Gamma 2500 i.e. non paga dei chilometri (che saranno già molti a questo punto…) si spingerà ancora più a Nord. Il viaggio continua in una regione dai paesaggi assimilabili ad un primo assaggio di Lituania. Scenari familiari a Vasco, che lituano lo è per metà.  La regione dei laghi accoglierà Vasco e la sua Lancia Gamma 2.500 i.e. nella città di Augustow, a soli 48 km dal confine lituano. Ma la meta finale del viaggio è ancora lontana. Alytus è la prima grande città della repubblica Baltica bagnata dal fiume Nemunas. Da qui si prosegue per Elektrenai, dove c’è casa di Vasco e dove tra l’altro è stata girata la miniserie “Chernobyl”. Dopo la tappa di ristoro a Elektrenai, l’ultimo sforzo: la strada per Trakai. Qui Vasco e la sua Lancia Gamma incontreranno le altre Lancia del Lietuvos Lancia Klubas (Club Lancia lituano), tutte per schierate per dar loro il bentornato a casa.
  
Vocazione internazionale. Con la Gamma si concludeva un’epoca: l’ammiraglia lanciata nel 1976 è stata l’ultimo dei progetti 100% Lancia. La Lancia Gamma con la sua linea fastback ottenne un buon seguito all’estero e venne prodotta fino al 1984. Le sue soluzioni inedite e anticonformiste la rendevano tra le vetture più ambite da una clientela eclettica e raffinata. In Italia i gusti più tradizionalisti vedevano la fascia alta del mercato dominata dalle berline classiche: per questo vennero realizzate delle proposte a tre volumi su base Lancia Gamma, come la “Scala” e la “3 vì” che però non sono state prodotte in serie. La Lancia Gamma di Vasco, come detto è una seconda serie, modello che aveva raggiunto un’affidabilità più che buona. Sulle Gamma seconda serie buona parte dei difetti di gioventù (molti dei quali legati a una gestazione frettolosa) erano stati risolti. 

Grande viaggiatrice. Contrariamente a quanto la nomea della Lancia Gamma faccia pensare, questo esemplare si è rivelato un fedelissimo compagno di viaggio. La manutenzione puntuale e una cura maniacale hanno scongiurato guasti e avarie. Tra queste, l’accortezza di parcheggiare l’auto con le ruote dritte: come è noto, la Lancia Gamma aveva la pompa del servosterzo collegata a uno degli alberi a camme. Lasciando le ruote sterzate, c’era il rischio che in fase di avvio la cinghia (sottodimensionata) non riuscisse a sopportare lo sforzo richiesto dall’avviamento del motore e contemporaneamente del servosterzo, causando guasti di grave entità: dal piegamento delle valvole alla rottura della testata. “Curo la sua manutenzione personalmente: ci ho percorso 70.000 chilometri senza problemi. Posso affrontare un lungo viaggio senza patemi d’animo, anzi è un vero piacere viaggiare con lei.” La Lancia Gamma di Vasco non è nuova a trasferte internazionali, infatti ha già partecipato a raduni internazionali dedicati al modello, da Berlino a Montecarlo. Aggiunge Vasco “All’estero i club Lancia sono molto attivi e il marchio è molto apprezzato, benchè qualcuno dicesse che Lancia aveva poco appeal…” .

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