Lancia Legends, un nome che è tutto un programma per una delle attrazioni principali di London Concours, evento automobilistico British di grande prestigio.
Piene di stile, maneggevoli, tecnologicamente avanzate. Ma anche regine indiscusse dei rally dagli anni Sessanta ai Novanta, per esempio. O tra i primi tre posti alla Mille Miglia di velocità. Le Lancia, con le loro infinite vittorie e le loro performance d’alto livello occupano un posto di grande rilievo nell’Olimpo delle auto sportive. E adesso dieci di loro, forse anche di più, scenderanno di nuovo in campo molto presto, a Londra, ma stavolta non per competere, bensì per farsi ammirare e celebrare. L’occasione sarà il London Concours, che si terrà dal 19 e il 20 agosto in una grande oasi verde fra i grattacieli della City: nel quartier generale dell’Honourable Artillery Company, per la precisione, nella zona di Finsbury, a nord del Tamigi.
Lambda numero uno. E allora eccolo, il Lancia Legends. Un dispiegamento di miti italian style che sarà una delle attrattive principali della manifestazione. Il ruolo di vettura più anziana spetterà a una Lambda e naturalmente con tutti gli onori di un modello che ha cambiato la storia. Quando è nata, nel 1922, ha sbalordito il pubblico del Salone di Parigi per le sue caratteristiche inedite. È stata la prima auto ad avere carrozzeria portante e sospensioni anteriori indipendenti. Altra innovazione adottata, il corpo motore unico del V stretto a 4 cilindri fuso in alluminio. Le marce? Solo tre con retro in presa diretta, ma sufficienti con un motore così brillante. Per tutti gli anni Venti è rimasta insuperata, non si è visto nulla che le si potesse avvicinare in termini tecnologici.
Aurelia des Alpes. Il suo ottimo 6 cilindri a V con angolo aperto a 60 gradi rappresenta il primo esempio al mondo. Lanciata dapprima negli anni Cinquanta come berlina a quattro porte, con guida a sinistra, aveva un peso contenuto, essendo tutta in alluminio, ed era silenziosa. Un anno dopo è stata lanciata la B20 GT Coupé disegnata da Boano e prodotta in seguito dalla Pinin Farina con un successo immediato, che è proseguito fino al 1958, iniziato con un secondo posto assoluto alla Freccia Rossa. Il London Concours metterà in mostra un’Aurelia particolare, la B20 GT Coupé Serie II, chassis 1501: è la prima auto costruita della seconda serie e ha corso al Rally des Alpes del 1952 con Ferdinando Gatta e Jacky Ickx.
Make Lancia great again. Ed eccoci alla B24 Spider, universalmente riconosciuta come una delle più belle auto di tutti i tempi e il miglior esempio di spider italiana. Un capolavoro di Pinin Farina disegnato sulla meccanica della B20 con un guizzo vagamente flamboiant per strizzare l’occhio al mercato americano, dove è stata ben accolta. I numeri della produzione sono tuttavia esigui, visto che è stata costruita soltanto per un anno, nel 1955, in soli 240 esemplari. Di questi, solo 59 erano “right hand drive”, cioè con la guida a destra, ed è proprio uno di loro che il pubblico vedrà in quel di Londra.
Il magico tocco di Zagato. Il primo prototipo, derivato dalla fuoriserie Florida, viene presentato al Salone di Torino del 1956, mentre la versione definitiva debutta a Ginevra nel 1957. La Flaminia, grande ammiraglia della Lancia, rappresenta uno stop ai nomi che nella Casa torinese iniziano per “a” e segna anche un’altra novità di immagine, cioè lo scudetto col marchio non più smaltato ma realizzato direttamente in metallo cromato. L’esemplare esposto nell’evento a Londra sarà uno dei pochi messi a punto da Zagato, una Super Sport con carrozzeria favolosamente reinterpretata e tre carburatori Weber 40 DCN montati sul motore 6V in versione da 2,8 litri. Ne sono stati realizzati solo 150. Con freni a disco e sospensioni anteriori indipendenti.
Impareggiabile flotta. Festeggiare le sportive Lancia senza includere la Delta Integrale e la Stratos GT4 sarebbe impossibile. Gli inglesi faranno di più, dedicando anche uno spazio a tre Lancia 037, l’ultimo modello a trazione posteriore che ha vinto il Campionato mondiale di Rally. Ce ne saranno anche due delle 20 realizzate con le più recenti specifiche Evo 2. In definitiva, sono obiettivamente pochi al mondo i produttori di auto che possono vantare una tale varietà di modelli iconici sia per le loro qualità ingegneristiche che di design. L’evento londinese riapre così alla grande, con le Lancia Legends, una stagione che si era interrotta a febbraio per la pandemia. In totale, nei due giorni porterà sul green un centinaio di veicoli di diverse marche tra supercar e vetture storiche.