Tornerà a risplendere uno dei monumenti più rappresentativi dell’architettura del primo dopoguerra legata allo sviluppo della motorizzazione in Italia: la stazione di servizio Agip di piazzale Accursio a Milano, a due passi dalla ex fabbrica Alfa Romeo del Portello (ora trasformata in un centro commerciale).
Ben altro destino attende invece questa splendida stazione di servizio dalla forma di un’astronave spaziale che da anni è stata chiusa e sta subendo i danni delle intemperie. A riportarla agli antichi splendori sarà Lapo Elkann, che ha acquistato la struttura dall’Eni. Non per venderci benzina ma per trasformarla nel lussuoso show room della “Garage Italia Customs”, la sua società specializzata nella personalizzazione extralusso di auto, oltre che di aerei e di barche.
La struttura, dalla linea avveniristica e ancora molto moderna, era stata progettata nel 1952 dall’architetto Mario Bacciocchi per conto dell’Eni, allora guidata da Enrico Mattei. Per la stessa azienda Bacciocchi disegnò diverse stazioni di servizio, soprattutto per l’Autostrada del Sole, oltre a diversi motel e al centro direzionale di Metanopoli a San Donato Milanese. Architetto e urbanista, tra i suoi lavori milanesi sono da ricordare il Piccolo Cottolengo, la Torre Locatelli, il grattacielo in piazza della Repubblica, e il grattacielo in corso Genova. Attività che gli valse il nomignolo di "architetto dei grattacieli”.
Gilberto Milano