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L’Astarossa: a Monaco vanno in scena le Ferrari più belle

La seconda edizione de L’Astarossa, vendita all’incanto organizzata da MonacoCarAuctions, dopo il grande successo dello scorso anno, è pronta per solleticare nuovamente gli appetiti degli appassionati del Cavallino Rampante. Nel catalogo, una collezione di vetture dagli anni 60 a oggi, che comprende i modelli più rappresentativi e alcune gemme rare. Per aggiudicarsi qualche lotto c’è tempo fino a sabato 8 giugno.

Una Testarossa gialla, ma era bianca. Sono tutte del Cavallino, ma non sono tutte rosse. Scorrendo la lista dei lotti, si notano subito, tra le altre, tre Testarossa, tra cui una “monodado” e una “monospecchio”. La prima delle due è stata immatricolata nel 1987 ed è gialla, più precisamente “Giallo Fly”, un colore decisamente raro su questo modello, ma meno del bianco che è in realtà il suo colore d’origine. Anche gli interni, blu, sono tutt’altro che consueti. La stima è di 140-180.000 euro.

Un optional curioso. Più tradizionale, ovvero rossa con interni di pelle neri, è la “monospecchio” del 1985, con soli 24.000 km all’attivo: è fresca di lavori di manutenzione definiti “importanti” e non c’è prezzo di riserva, mentre la terza, del 1989, ha alcune caratteristiche che la rendono ambita. Innanzitutto, ha percorso solamente 8.228 km e poi, anche se può apparentemente far sorridere, si contano sulle dita di una mano le Testarossa dotate di ugelli lavafaro; questa è una di loro. Ciliegina sulla torta, i tubi di scarico sono firmati Tubistyle, un’azienda nata come piccolo laboratorio a due passi da Fiorano e diventata tra i leader nella produzione di terminali ad alte prestazioni.

V12: meglio coupé o spider? Sicuramente degne di nota sono anche una BB 512 del 1980, con meno di 50.000 km e da dieci anni con lo stesso proprietario, stimata tra i 215 e i 265.000 euro, e una 275 GTS del 1965 in una combinazione di colori estremamente elegante, Blu Chiaro Metallizzato su interni Blu Scuro. Astutamente, quelli di MonacoCarAuctions hanno scritto, nella descrizione, “Il momento ideale per l’acquisto, in modo da poterne sfruttare subito i benefici”. Come dargli torto: non deve essere male percorrere il tratto da Montecarlo a Cap d’Antibes ascoltando il rombo vellutato del V12 da 260 cavalli con il vento tra i capelli. Si stima che possa arrivare a 1 milione e 800.000 euro.

Su misura per John Elkann. Ci sono però tre Ferrari che, per diversi motivi sono ancora più speciali: una lo è anche nel nome, ovvero la 458 Speciale A, serie limitata costruita in 499 esemplari, con un prezzo tra i 625 e i 725.999 euro, mentre la seconda, una FF del 2013, non solo è appartenuta a John Elkann, ma è verniciata di un blu su campione che ritroviamo anche all’interno, nei pannelli in carbonio e nella tappezzeria in feltro. Per finire, il vano di carico posteriore è rivestito in teak nero.

La più rara di tutte. La più speciale di tutte però è la 348 Zagato Elaborazione, realizzata in soli 9 esemplari: dettagli di classe come le prese d’aria in stile GTO sui parafanghi posteriori, il tappo del serbatoio in stile aeronautico, i cerchi OZ Racing con dado centrale e, all’interno, Alcantara mista a pelle e un volante Momo a tre razze su misura. Viene valutata tra i 350 e i 400.000 euro.

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