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05/11/2014 | di Redazione Ruoteclassiche
Le auto naïf del daltonico Neil Young
Gli artisti, si sa, tendono a essere eclettici di natura. E a un talento principale ne affiancano spesso un secondo, che magari non raggiunge neppure lontanamente le vette del primo. È questo il caso di Neil Young, che ha appena sfornato il suo nuovo album "Storytone" sul cui booklet compaiono alcuni acquerelli a tema automobilistico. Ma un'attenuante ce l'ha...
05/11/2014 | di Redazione Ruoteclassiche

Gli artisti, si sa, tendono a essere eclettici di natura. E a un talento principale ne affiancano spesso un secondo, che magari non raggiunge neppure lontanamente le vette del primo. È questo il caso del sessantanovenne Neil Young, straordinaria icona del rock, che ha appena dato alle stampe “Special Deluxe: a Memoir of Life & Cars”, la sua seconda raccolta di memorie, una sorta di autobiografia, impreziosita da una serie di acquerelli a tema automobilistico.

“Ho sempre desiderato disegnare” ha affermato la star canadese, “ma non mi sono mai sentito pronto per cominciare. Fino a quando non mi sono messo a lavorare al nuovo libro; ero alla ricerca di foto di automobili ma alla fine ho deciso di disegnarmele io a matita, in modo da eliminare gli sfondi e far risaltare le forme”. Gli schizzi sono decisamente naïf e non ci fanno certo rimpiangere che anziché al disegno, Neil Young si sia dedicato alla musica. Ma hanno comunque un loro fascino e sono soprattutto frutto di non pochi sforzi, dato che il musicista canadese è daltonico e che per scegliere il colori si è dovuto affidare al consiglio di alcuni amici.

“Oggi - continua Young in un’intervista recentemente rilasciata alla rivista americana Wired - considero il mio handicapp un vantaggio. Mi sono reso conto di essere attratto dalle ombre e dai riflessi prodotti dalla luce sugli oggetti e ho cominciato a replicare quelle stesse condizioni artificialmente, limitandomi a disegnare i contorni delle figure. Per poi sfumare le aree colorate con un pennello bagnato o un fazzoletto umido, in modo da accentuare i riflessi e le ombre delle superfici verniciate e delle cromature”. Neil confessa di avere scelto all’inizio i carboncini ma di essere passato quasi subito agli acquerelli perché più “espressivi” e adatti alla sua tecnica. I suoi disegni sono stati esposti in una mostra a metà ottobre alla James Goodman Gallery di New York, ma compaiono anche sulla cover del suo nuovo album “Storytone”, uscito il 4 novembre.

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