Con questo sesto volume si conclude la collana Le Mitiche. Abbiamo voluto dedicarlo alle vetture a trazione integrale, in particolar modo alle fuoristrada
Una tipologia di veicoli che nasce nel 1941 con la mitica Willys MB, protagonista della seconda guerra mondiale e da tutti subito conosciuta col nomignolo Jeep, poi divenuto un marchio vero e proprio.
Dure e pure. Pochi anni dopo è la volta di un’altra icona, la Land Rover Series I, modello svelato nel 1948 e destinato a rimanere in produzione fino al 2016. E che dire della Fiat Campagnola, già con l’avantreno a ruote indipendenti, o dell’Alfa Romeo “Matta”, equipaggiata col mitico bialbero della 1900?
La scuola giapponese. Ma interpreti di questa avventura sono anche le giapponesi Mitsubishi Pajero, Nissan Patrol, Suzuki LJ80 e SJ40 e Toyota Land Cruiser. La storia del 4×4, tuttavia, non appartiene solo a rudi mezzi nati per esigenze militari o destinati a impieghi gravosi nell’agricoltura e nell’industria: almeno in Italia un ruolo di primo piano spetta alla sbarazzina e inarrestabile Fiat Panda 4×4, che grazie al “primino” e alla sua agilità è in grado di arrivare ovunque.
Nate per correre. All’estremo opposto dell’utilitaria torinese, ecco l’esagerata Lamborghini LM 002, autentica supercar per il deserto. Per gli amanti dell’asfalto i nomi mitici sono altri: Audi Quattro Sport, Porsche 911 Carrera 4 e Subaru Impreza WRX. “Le mitiche 4×4” è disponibile in edicola in allegato a Ruoteclassiche di luglio, al prezzo di 5,40 euro in più rispetto alla sola rivista.