La più desiderata di tutte è senza dubbio la versione Mazdaspeed, non propriamente realizzata in edizione limitata, ma considerata da molti una delle MX-5 più riuscite, sia per il look sportivo che per le prestazioni garantite dal turbocompressore. Le NB prodotte per i mercati esteri, con Stati Uniti e Gran Bretagna a fare la parte del leone e insospettabili creazioni svizzere dall’impronta molto racing, sono tantissime, con scelte ardite per colori e abbinamenti, addirittura livree da corsa. Insomma, il campionario classico di quando si cerca di rendere unica e speciale una vettura. La NB si rivela una vera e propria tavolozza per gli esperimenti cromatici e, mescolando tra loro i tanti elementi a disposizione (dalle tinte della carrozzeria ai rivestimenti interni, ma anche le diverse colorazioni della capotte), nasce una collezione multiforme che non può lasciare indifferenti.
Quattro Cantoni molto sportivi
Forse la prima versione speciale della NB, uscita nell'anno del lancio 1998, è appannaggio della Svizzera e sono due versioni sportive: "GT" per la 1.6 e "GT-R" per la 1.8. Il look è decisamente racing, con la doppia fascia bianca longitudinale, e i colori con cui poteva essere ordinata erano 7: "Rosso Targa", "Bianco Monaco", "Nero Flag", "Nürburg Silber", "Blu Arnage", "Racing Green" e "Arancio Corsa". Era inoltre compreso l’hard-top in tinta con la carrozzeria, assetto ribassato, cerchi in lega (da 17" su "GT-R" e da 15" su "GT"), prese d'aria sul paraurti, interni in pelle nera, inserti in alluminio e targhetta numerata sulla console, volante in pelle e differenziale Torsen (su "GT-R").
10 anni da festeggiare
Il modello 10th Anniversary, prodotto in 7.500 unità nel 1999 per celebrare il decimo compleanno della MX-5, era basato sulla 1.8 standard e l’Europa, insieme agli USA, è il mercato dove ne sono arrivate di più, rispettivamente 3100 e 3000. Questa versione speciale era rifinita in Innocent Blue Mica con capote in vinile di colore abbinato, mentre i classici cerchi in lega da 15" qui erano cromati, con un effetto molto scenografico. Gli interni erano in pelle bicolore nera e blu, usata anche per il volante Nardi e, oltre a finiture in simil-carbonio, spiccava la targhetta con il numero progressivo. A ogni proprietario veniva poi consegnato un certificato, un paio di orologi Seiko coordinati per uomo e donna e un modellino in scala.
Magic solo in Germania
Sempre nel 1999 arriva una versione denominata in 5 modi diversi nei vari Paesi in cui verrà commercializzata, che non comprendono l’Italia. Magic in Germania, British Classic in Svizzera, British Edition in Austria (l’unica con motore 1.6), Special Edition in Gran Bretagna e Decade in Olanda. Tre i colori a scelta: "Grace Green Mica", "Twilight Blue Mica" e un nero brillante meno esuberante e per tutte, capote e copertura di colore beige, interni in pelle beige, volante e leva del cambio Nardi in legno, battitacco cromati e specchietti retrovisori elettrici con sbrinatore.
Torna la California
Nel 2000 arriva una versione che ripropone l’iconico Sunburst Yellow, riprendendo anche la denominazione "California". Viene prodotta in 1.000 esemplari, equamente divisi tra Germania e Gran Bretagna, con i cerchi in lega da 15" che hanno disegni diversi sui due mercati e, tra gli accessori di serie, specchietti retrovisori riscaldati, volante sportivo Nardi e autoradio con lettore CD per la versione dedicato al mercato inglese.
Svizzera da corsa
Ancora in Svizzera per una versione decisamente rara, prodotta nel 2000: solo 30 esemplari per la "GT Cup"ed esclusivamente con il motore di 1.8 litri. Decisamente vistosa la livrea specifica, mentre il colore è solo uno, nero "Black Flag". I cerchi in lega da 17" a cinque razze sono specifici ed è presente un assetto sportivo con molle ribassate Eibach, scarico sportivo Remus mentre all’interno troviamo sedili sportivi con supporti laterali e rivestimenti in pelle nera e blu "Cup", stesso abbinamento usato per il volante Nardi e il soffietto del cambio. Il pomello di quest’ultimo e la maniglia del freno a mano sono cromati e ci sono inserti simil-carbonio su console, pannelli delle portiere e bocchette di ventilazione, oltre alla targhetta numerata.
Fatta dal designer
Sempre del 2000 e prodotta in 500 esemplari in collaborazione con il designer Jasper Conran è la versione che ne prende il nome, riservata al mercato inglese. Disponibile in due colori, grigio metallizzato "Platinum" e nero "Classic", con il primo abbinato ad interni in pelle rossa, invece neri sulla seconda. Dotata di cerchi in lega da 15" BBS specifici, badge "Jasper Conran", è impreziosita con inserti in alluminio sulla console e sulla leva del freno a mano, volante bicolore nero/alluminio, un impianto audio Sony potenziato e un set di valigie dedicato firmato dallo stilista.
Specialissima americana
Destinata al mercato nordamericano, questa "Special Edition" del 2000, prodotta in 3000 esemplari esclusivamente con motore 1.8 e cambio a 6 marce con differenziale Torsen, si fa notare per l’abbinamento molto intrigante. La carrozzeria è verniciata di rosso Mahogani mica, i classici cerchi in lega da 15" sono cromati, mentre gli interni in pelle, così come la capote, sono color beige. C’è anche un volante Nardi in legno, materiale usato anche per pomello del cambio e del freno a mano e il fondo della strumentazione è bianca, con bordi cromati. Per finire, autoradio con lettore CD e impianto audio firmato Bose.
La più desiderata
Non è una serie speciale in senso stretto, quanto piuttosto una versione vitaminizzata proposta esclusivamente negli USA tra il 2004 e il 2005. La Mazdaspeed esternamente si poteva distinguere per il kit aerodinamico e i cerchi Racing Hart in lega di alluminio da 17". Molto lo faceva anche l’aggressiva colorazione Velocity Red Mica, anche se alcuni esemplari erano Titanium Grey e, pochissimi, color Lava Orange o Black Mica. Oltre barre antirollio maggiorate e ammortizzatori Bilstein più rigidi, la vera novità era la presenza di un turbocompressore che portava la potenza dell’1.8 a 180 CV.
L’eleganza fa rima con Montana
Prodotta per il mercato britannico nel 2002 in 500 esemplari e due colori ("Garnet Red" e "Racing Green"), la "Montana"aveva di serie l’hard top, cerchi in lega da 15" dal disegno specifico, sedili riscaldati in pelle beige (presente anche sui pannelli delle portiere), climatizzatore, volante in legno Nardi, così come pomello del cambio e del freno a mano e gli inserti sulla console centrale. Inoltre c’erano le maniglie interne cromate, i battitacco con logo “MX-5” e uno stereo con lettore CD e impianto audio a 4 altoparlanti.
Colore giallo, parte seconda
Insieme alla "Montana" e due anni dopo la "California", torna il colore giallo – ma è un’altra tonalità, Blaze Yellow Mica – a vivacizzare le forme della MX-5, con il nome di "Arizona". Disponibile anche con Sunlight Silver ed Eternal Red, prevedeva stylebar in acciaio con frangivento, cerchi in lega a cinque razze da 15" con disegno esclusivo, sedili sportivi in pelle nera con cuciture grigie, strumentazione con fondo bianco e cornici in alluminio (anche per le bocchette di ventilazione).
Coppia transalpina
Anche la Francia nel 2003 dà vita a due gemelle diverse come le Twin italiane. Si chiamano "Red Passion" e "Green Passion" dai due colori disponibili, Ruby Red e Emerald Green, mentre i cerchi in lega sono da 16" e gli interni sempre in pelle beige, come la capote. Disponibile sia per la versione da 1.6 litri che 1.8, aveva anche volante in legno Nardi a tre razze e sedili riscaldati, mentre solo la più potente delle due era dotata di assetto sportivo, barre antirollio maggiorate e climatizzatore.
Direttamente da Hollywood
Nello stesso anno, nel Regno Unito, in occasione del lancio del film "Charlies’ Angels", la filiale locale della Mazda lancia una versione limitata a 500 esemplari. Si chiama non a caso "Angels" ed era disponibile in due colori, Eternal Red e Sunlight Silver, con cerchi in lega dedicati da 16" a dodici razze, alettone posteriore e loghi "Angels" sotto gli indicatori di direzione laterali. Per quanto riguarda le motorizzazioni, era disponibile con entrambe, mentre all’interno spiccavano i sedili in pelle nera con cuciture rosse e i battitacco con il logo “Angels”.
Arctic
Ancora Gran Bretagna per la "Arctic" del 2004, prodotta in 2000 esemplari e tre colori, dei quali quello unico e specifico è il Razor Blue metallizzato, splendidamente abbinato ad una capote blu e cerchi in lega multirazza da 16” specifici per questa versione. Anche gli interni erano ovviamente blu, con sedili e pannelli porta in pelle e – anche in questo caso – si poteva ordinare sia con l’1.6 che con l’1.8.
