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13/07/2006 | di Redazione Ruoteclassiche
L’IMPORTANZA DELLA SCOPERTA
Abbandonata, saccheggiata, un ammasso di ferraglia. Ma era la versione decappottabile: rarissima e di grande valore storico. Ci sono voluti anni per trovare tutti i ricambi e portare a termine il restauro. Che è da manuale. Merito di un meccanico svizzero da sempre “opelista” In occasione di un raduno Opel a Bellinzona, siamo colpiti da […]
13/07/2006 | di Redazione Ruoteclassiche

Abbandonata, saccheggiata, un ammasso di ferraglia. Ma era la versione decappottabile: rarissima e di grande valore storico. Ci sono voluti anni per trovare tutti i ricambi e portare a termine il restauro. Che è da manuale. Merito di un meccanico svizzero da sempre "opelista"

In occasione di un raduno Opel a Bellinzona, siamo colpiti da una "Olympia Record" del '56 in versione "Cabriolet-Limousine" giallo chiaro, con interni bicolore e pneumatici dal fianco bianco: appuriamo che si tratta di una macchina prodotta dalla GM Suisse di Bienne, con specifiche identiche a quelle delle vetture costruite in Germania. È di fatto un versione speciale, prodotta in poco più di 4600 esemplari.

Quattro giorni dopo ci rechiamo in un paesino del Basel Land dove vive e lavora il proprietario, Ernst Mosimann, che da 27 anni dirige una concessionaria Opel. Mosimann trovò la vettura nel 1989, abbandonata e cannibalizzata: mancavano il motore, la fanaleria, quasi tutti gli elementi ornamentali e vari particolari degli interni. Conoscendone il valore, decise di restaurarla.

Trovare un motore non fu complicato: il "1500" della "Olympia Record" era montato anche su alcuni trattori e da uno di questi fu prelevato, ma ci vollero diversi anni per recuperare in Olanda, Svezia e Germania i ricambi. Mosimann, una lunga esperienza di meccanico prima sulle Volkswagen poi per oltre30 annisulle Opel, fece tutto da sé; solo per la verniciatura si affidò alla carrozzeria affiliata alla sua concessionaria.

Nel 1998 la macchina, tornata come nuova, fu collaudata e reimmatricolata: dopo otto anni è ancora perfetta. La guida a cielo aperto è piacevolissima, anche perché fino a 60 km/h l’aria non dà alcun fastidio. Oltre i 70 è meglio viaggiare con la capote chiusa; la manovra di apertura e chiusura della capote è semplice grazie a un telaio a pantografo incorporato, introdotto sulle "Cabriolet-Limousine" prodotte dal '53 al '56.

L'abitacolo, accogliente e confortevole, è ottimamente rifinito e il montaggio dei numerosi profili in metallo lucido è perfetto. Questi e numerosi altri dettagli indicano che siamo di fronte a un restauro eseguito a regola d'arte.

Motore 4 cilindri in linea, longitudinale - 4 supporti di banco - Cilindrata 1488 cm³ - Alesaggio 80 mm - Corsa 74 mm - Rapporto di compressione 6,9:1 - Valvole in testa parallele, aste e bilancieri - Albero a camme laterale, ingranaggi - Carburatore 30 mm Opel su licenza Carter - Potenza 45 CV DIN a 3900 giri/min - Coppia 10 kgm DIN a 2300 giri/min.
Trasmissione Trazione posteriore - Frizione monodisco a secco - Cambio a 3 marce, 1ª non sincronizzata, leva al volante - Pneumatici 5,60-13.
Corpo vettura Berlina decappottabile a 5 posti - Carrozzeria portante in acciaio - Sospensioni anteriori a quadrilateri articolati, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice - Sospensioni posteriori a ponte rigido, balestre semiellittiche longitudinali, ammortizzatori telescopici - Freni idraulici a tamburo - Sterzo a circolazione di sfere.
Dimensioni e peso Passo 2487 mm - Carreggiata anteriore 1200 mm - Carreggiata posteriore 1268 mm - Lunghezza 4210 mm - Larghezza 1625 mm - Altezza 1550 mm - Peso a vuoto 920 kg.
Prestazioni Velocità 120 km/h - Accelerazione da 0 a 100 km/h in 30 s - Consumo medio 10 l/100 km.

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TAGS Opel
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