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01/10/2008 | di Redazione Ruoteclassiche
LOTUS “78” TRAPPOLA FATALE
Sono passati trent’anni da quel pomeriggio del 10 settembre 1978 quando, alla partenza del G.P. d’Italia s’innescò un incidente multiplo in cui ebbe la peggio Ronnie Peterson, 34 anni 6 mesi 27 giorni. Ancora non sono state del tutto chiarite la responsabilità e la dinamica della carambola e ancora restano le polemiche sull’operato dei medici […]
01/10/2008 | di Redazione Ruoteclassiche

Sono passati trent'anni da quel pomeriggio del 10 settembre 1978 quando, alla partenza del G.P. d'Italia s'innescò un incidente multiplo in cui ebbe la peggio Ronnie Peterson, 34 anni 6 mesi 27 giorni. Ancora non sono state del tutto chiarite la responsabilità e la dinamica della carambola e ancora restano le polemiche sull'operato dei medici dell'Ospedale di Niguarda a Milano, sotto i cui ferri Ronnie morì. Aveva 27 fratture alle gambe: il midollo osseo si mescolò con il sangue e generò l'embolia multipla che lo uccise.

A Monza guidava la vettura di riserva della Lotus, il modello "78" dell'anno prima, perché in prova aveva danneggiato la "79" a effetto suolo, che aveva portato la Lotus al vertice. In quello stesso giorno, il suo compagno, Mario Andretti, divenne campione del mondo. Colin Chapman accusò i suoi tecnici e meccanici per la morte di quel pilota svedese, alto, biondo, estroverso, modesto, imbattibile sotto la pioggia. Disse che avevano sbagliato a ritardare il montaggio della "79" di riserva anche se sapevano che il punto debole della "78" era nella scocca a pannelli d'alluminio con l'interno in nido d'ape: sollecitazioni e urti sfogliavano le pelli esterne e piegavano a onde acuminate il riempimento.

Secondo lui, le fratture di Ronnie, nell'urto contro il guardrail, erano state causate da queste creste. La struttura interna della "79" era diversa, proprio per evitare il problema. Per Chapman, con una "79", Ronnie si sarebbe salvato. In carriera, Peterson ha vinto praticamente con tutto quello che ha guidato, dai kart alla F.1 e alla Ferrari "312 P" Prototipo, con la quale fu primo a Buenos Aires e al Nürburgring nel 1972. Dal G.P. di Monaco 1970 al G.P. d'Olanda 1978, ha disputato 122 gare del Mondiale F.1 con March, Lotus e Tyrrell: 10 vittorie, 14 "pole", 206 punti. In F.3 ha corso con Brabham e Tecno: con la Tecno ha vinto 27 gare e i titoli europeo e svedese 1969.

Per il 1979-1980 aveva già firmato per la McLaren e aveva detto al suo mecenate, Gughi Zanon, che a fine anno pensava di smetterla con la F.1.

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