Maserati, quelle quattro vittorie alla Targa Florio - Ruoteclassiche
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23/05/2020 | di Laura Ferriccioli
Maserati, quelle quattro vittorie alla Targa Florio
Il 23 maggio 1940 Maserati festeggiava quattro vittorie consecutive alla Targa Florio: ottant'anni Luigi Villoresi tagliava per primo il traguardo della Targa Florio.
23/05/2020 | di Laura Ferriccioli

La Casa del Tridente sceglie di collaudare il suo nuovo bolide MC20 sulle strade della Targa Florio, dove ha stravinto alla fine degli anni Trenta.

Oggi, ottant'anni fa, la Maserati festeggiava quattro fantastiche vittorie consecutive alla Targa Florio. Era il 23 maggio 1940 quando una Voiturette del Tridente ha tagliato per prima il traguardo della prestigiosa gara siciliana per la quarta volta di fila. A bordo c'era Luigi Villoresi: quel giorno nel Circuito della Favorita, la sua Tipo 4CL e quella di Franco Cortese erano le uniche due racer di professionisti, e si sono piazzate nei primi due posti. Poi c'è stato lo stop dovuto alla guerra ma intanto altri tre piloti Maserati li avevano preceduti nell'Albo d'Oro della celebre “Cursa”: Francesco Severi su 6CM e Giovanni Lurani su 4CM 1100, rispettivamente al primo e al secondo posto nel 1937, poi Giovanni Rocco e Rapahel Béthenod de Las Casas, entrambi nel 1938, e già Luigi Villoresi nel 1939 con Piero Taruffi arrivato secondo. Tutti su 6CM.

Trinacria nel cuore. Per celebrare l'80esimo anniversario di tanti trionfi storici, la Maserati è tornata ora in Sicilia con un prototipo MC20, su alcune delle strade in cui è stata scritta la storia della Targa Florio, come il tratto in cui si trovano i famosi stand Floriopoli. Lo sviluppo della nuova supercar procede infatti con prove in diverse condizioni d'uso, con l'obiettivo di raccogliere dati e informazioni per la messa a punto finale. E, dopo il primo lotto di test eseguiti utilizzando il simulatore dinamico presso il Maserati Innovation Lab di Modena, è ora il turno dei test drive su strada e circuito.

La sfida continua. L'MC20 segna l'inizio di una nuova era per il marchio italiano in termini di stile e tecnologia; è anche la prima vettura a utilizzare il nuovo motore, ricco di contenuti tecnologici innovativi, sviluppato e costruito internamente da Maserati. Attraverso la nuovo MC20, che sarà lanciata a settembre, il costruttore modenese punta a sottolineare le sue credenziali sportive e a tornare a un ruolo di primo piano sui circuiti da corsa, dopo l'ultimo campionato del mondo vinto nel 2010 con un'altra straordinaria vettura, la MC12.

La vetturetta 4CL. Creata nel 1939, questa monoposto nasce da un'idea di Ernesto, il più giovane dei fratelli fondatori della Maserati, che voleva progettare un'auto competitiva nelle corse di classe "Voiturette". La 4CL, con una cilindrata di 1.491 cc, fu costruita sul telaio della 6CM ma con un nuovo motore a quattro cilindri con quattro valvole per cilindro, il primo nella storia di Maserati.

Battesimo di fuoco a Mellaha. Il motore della Maserati 4CL estremamente avanzato per i suoi tempi, con dimensioni interne "quadrate" di 78 x78mm che, con l'aiuto di un turbocompressore volumetrico, sviluppavano 220 CV a 8.000 giri/min. Al debutto automobilistico a Tripoli, al Gran Premio della Libia del 1939, Gigi Villoresi prese la pole position con la versione aerodinamica della 4CL. La sua prima vittoria per il modello arrivò due Grand Prix più tardi, a Napoli, nelle mani dell'inglese John Peter Wakefield, che ottenne altre due vittorie in Francia, ai GP di Picardie e Albi.

Incetta di primi posti. Con la vittoria del 1940 Villoresi si aggiudicò l'ultima gara in Italia e in Europa prima della Seconda guerra mondiale, un risultato che confermò la supremazia del Tridente. Altri allori sarebbero arrivati nel Dopoguerra. Al volante della 4CL, Villoresi stesso avrebbe vinto il Gran Premio di Nizza nell'aprile 1946, poi, ancora, la vettura ha vinto con l'asso francese Raymond Sommer, con il pilota inglese Reg Parnell e il grande Tazio Nuvolari. Ulteriori prime posizioni furono registrate nel 1947; finché, nel 1948, la 4CL fu mandata in pensione dalla 4CLT, con il nuovo telaio tubolare e il sistema di aspirazione con turbocompressore a doppio stadio.

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