Va in archivio con numeri da capogiro la trentaquattresima edizione del Meeting Internazionale Fiat 500 di Garlenda, svoltosi nella cittadina del Savonese nel weekend del 6-9 luglio. Per i sessant’anni del “Cinquino” (e i cinquanta della Gamine di Vignale) sono arrivate 1204 vetture, 281 delle quali provenienti dall’estero; 17 i Paesi rappresentati (a fare la parte del leone, la Francia, con 111 equipaggi; distaccatissimi la Germania, 63, e i Paesi bassi, 29).
Ospite d’onore, come da tradizione del raduno, una nazione con una delegazione di appassionati particolarmente attiva: il Lussemburgo, forte di 18 macchine, è che quest’anno festeggia il ventennale del suo Club 500. Ben quindici le regioni d’Italia presenti con almeno un equipaggio: il podio vedeva in testa la Liguria (249 macchine), seguita da Piemonte (219) e Lombardia (188). Circa l’85 dei partecipanti, in questo angolo sperduto (e bellissimo) di Liguria, è arrivato su strada: finestrini abbassati, bermuda e t-shirt.
Il via alla tre giorni già da giovedì, con l’arrivo sgranato, coloratissimo e chiassoso dei primi partecipanti. In tarda mattinata di venerdì assistiamo al “taglio del traguardo”, in parata, della delegazione danese. A fine giornata, dal quartier generale del Fiat 500 Club Italia fanno sapere che gli iscritti dei primi due giorni hanno già superato quota 700, segno che i mille tondi tondi sono un obiettivo più che mai a portata di mano.
L’entusiasmo è palpabile nelle parole di Domenico Romano, presidente fondatore del sodalizio ligure (il più grande club di modello al mondo; 21.000 soci): “Siamo orgogliosi di dire che questa edizione è più che mai all’insegna dei giovani, delle donne e dei ‘diversamente giovani’. Il 25% dei partecipanti ha meno di 40 anni. E questo significa che all’epoca della prima edizione del raduno, nel lontano 1984, quando arrivarono solo una trentina di macchine, un quarto degli equipaggi presenti oggi non era neppure nato…“.
Alle 11 di venerdì vanno in scena l’apertura ufficiale del Meeting e l’inaugurazione del rinnovato Museo Multimediale della Fiat 500 “Dante Giacosa”. Ma è solo l’antipasto di un menù che si annuncia ricchissimo, tra “sgambatelle” in collina, momenti di approfondimento e semplici occasioni conviviali: di venerdì la (torrida) salita al Santuario della Madonna della Guardia, la mostra statica sul molo di Alassio (con il bagno di mezzanotte); il sabato in mattinata il Grand Tour panoramico fino a Porto Maurizio; la domenica il coreografico commiato finale, con la straordinaria parata sulla pista dell’ippodromo di Villanova d’Albenga, in stile apertura delle Olimpiadi: a sfilare le delegazioni di tutte le nazioni e le regioni d’Italia rappresentate. Un colpo d’occhio unico e coloratissimo, per dare a tutti l’appuntamento per il 2018, per l’edizione numero 35.
Dario Tonani