Si è svolto ieri il Memorial Lele Levati 2019 tra bellezze naturali e architettoniche, nel segno di un sano entusiasmo automobilistico per nulla scalfito dalla pioggia
Una domenica tra le meraviglie del pavese, percorrendo graziose stradine di campagna che lambiscono campi coltivati e verdi risaie. I paesaggi tipici del Lele Levati Memorial sono quelli pianeggianti e spettacolari della Lomellina, dove si possono ammirare splendide tenute rinascimentali, oltre che bei castelli del Medioevo, antichi borghi e cascine. L'ottava edizione dell'evento ha preso il via come sempre dalla celebre piazza Ducale di Vigevano, alle 10:30 in punto.
Nello spazio immaginato da Leonardo. Vedere le automobili d'epoca allineate ai lati della piazza e poi al centro, nella sfilata fino allo start davanti alla facciata del duomo, è stata una immagine di rara bellezza. Intanto il presidente del Registro internazionale Touring Superleggera Franco B. Ronchi descriveva gli esemplari uno a uno. Poi via, roadbook alla mano, in direzione di Gambolò, Tromello e Garlasco, fino a costeggiare i boschi del Parco del Ticino con la grande tenuta Occhio, in passato buen retiro di Sofia Loren.
Best of Show nel segno di Zagato. Al rientro a Vigevano, il corteo è entrato direttamente nel cortile dell'enorme castello sforzesco, dove il pranzo si è svolto nello spazio esclusivo di una delle ex scuderie. Tra i tanti premi assegnati – fra i quali un trofeo per l'equipaggio femminile e uno per i partecipanti arrivati da più lontano –, c'è stato anche un “Best of Show”, andato a una bellissima Lancia Flaminia Zagato di colore grigio metallizzato. Seconda classificata, una Fiat 1100 Barchetta degli anni Cinquanta, rossa, che ha purtroppo riscontrato un guasto meccanico durante il tragitto con il risultato di doverne percorrere l'ultima parte al traino.
Ricordando Lele. In totale hanno preso parte al Memorial di quest'anno oltre cento vetture, costruite a partire dagli anni Venti, con una buona presenza di Alfa Romeo e altri marchi nazionali. E dire che le previsioni meteo indicavano inesorabilmente pioggia da giorni, come in effetti c'è stata. Se si fosse avuto bel tempo si sarebbero superati tranquillamente i 150 equipaggi: poco ma sicuro vista la partecipazione, anche commossa, di tanti affezionati uniti dalla voglia di stare insieme ricordando Lele, il giovane vigevanese cresciuto a pane e motori grazie al papà rallista, Renato Levati, e scomparso ormai da un quarto di secolo a soli 19 anni.