Dici “Los Angeles” e di solito si immaginano palme, afa, divi del cinema ed eccentricità di ogni tipo… Questa volta L.A. è la location da cui arriva la notizia del ritrovamento della Mercedes-Benz 300 SL Roadster, una “Stella” cadente…
La W198 II alias Mercedes-Benz 300 SL Roadster, è la variante a cielo aperto dell’iconica “300 SL Gullwing” (dalle caratteristiche portiere ad ali di gabbiano), una spider granturismo pensata espressamente per la California, all’epoca il mercato di riferimento per queste vetture: è stata guidata anche da attori del calibro di Jul Brinner e Steve Mc Queen, tra i più amati della Hollywood anni ’60. L’esemplare di cui vi parleremo è stato salvato da un oblio durato più di quarant’anni.
Nel suo habitat. Presentata nel 1957, sostituì la fortunata 300 SL Gullwing e venne prodotta fino al 1963, quando la sigla “SL” (Sport Leicht) è stata adottata da un altro modello molto famoso, la W113 subito ribattezata “Pagoda” per via del suo caratteristico hardtop concavo. La produzione complessiva della Mercedes-Benz 300 SL Roadster ammonta ad appena 1458 esemplari, molti dei quali finiti Oltreoceano. La Mercedes-Benz 300 SL Roadster probabilmente suscita meno clamore della Gullwing (coupè), ma ciò non la rende meno desiderabile o meno glamour, anzi… Considerata la calura che divampa nello stretto abitacolo della coupè con la bella stagione, il tetto apribile è sicuramente un grande beneficio!
Via il tetto! La Mercedes-Benz 300 SL Roadster manteneva inalterate le prestazioni della coupè: un’auto che all’epoca poteva toccare i 250 km/h… Con in più la possibilità di viaggiare “en plein air”. Un elegante hardtop era comunque disponibile, sia in tinta carrozzeria che con verniciatura a contrasto. La “W198 II” portava con sé anche delle migliorie tecniche sotto la sua sensuale carrozzeria. Il sei cilindri in linea da 3 litri, primo motore di serie a montare l’iniezione diretta (meccanica) Bosch, sulla Roadster beneficiava di un nuovo albero a camme che ne aumentava la potenza di 20 cavalli; le sospensioni posteriori, tarate diversamente riducevano la tendenza della 300 SL Gullwing a variazioni di campanatura negative, divenendo causa di sovrasterzi in uscita dalle curve, con questo accorgimento la stabilità delle 300 SL Roadster migliorò sensibilmente. Dal 1961 le 300 SL Roadster vennero dotate di freni a disco, inoltre vennero adottati un monoblocco in alluminio e una nuova scatola dello sterzo.
Quarant’anni di solitudine. L’esemplare in questione è stato rinvenuto in un deposito fuori Los Angeles, l’indirizzo preciso non è stato rivelato. Si tratta di uno dei 256 esemplari prodotti nel 1961, e tra le 101 “Roadster” verniciate in Azzurro (codice DB334). Messa subito all’asta dalla prestigiosa concessionaria “Beverly Hills Car Club”, è stata venduta per 800.000 dollari da un compratore svizzero che ha preferito rimanere anonimo. Insieme alla vettura viene allegata la documentazione che ricostruisce la storia della vettura tra il 1961 e il ‘68: troviamo quindi la fattura originale della vendita dell’auto al primo proprietario (datata 20 giugno 1961); il manuale di uso e manutenzione e il libretto dei tagliandi, l’ultimo dei quali risalente al 1968. L’auto è stata utilizzata fino al 1977 e poi lasciata in un cortile e solo dal 2005, è stata conservata in un garage.
Tutto in famiglia. Alex Manos, proprietario della concessionaria, racconta che questa Mercedes-Benz 300 SL Roadster venne riportata allo showroom poco dopo l’acquisto, e che il venditore abbia rivenduto la vettura al nonno del primo proprietario. La storia si fa intricata… perché la vettura è passata in seguito a suo figlio (il padre del primo proprietario) e poi ereditata a sua volta dalla figlia (sorella del primo proprietario). Beverly Hills Car Club, infine, ha acquistato la 300 SL Roadster proprio da quest’ultima. Manos continua: “L’auto è stata venduta a Coral Gable in Florida, dove poi è rimasta all’addiaccio per molti anni, solo una quindicina d’anni fa è stata conservata in un garage.” Il marito dell’ex proprietaria, racconta “Il nonno di mia moglie l’acquistò nel 1963 e alla sua morte è stata utilizzata da mio suocero, che l’ha guidata fino al 1977. Poi l’auto è rimasta ferma in cortile fino al 2005, quando l’abbiamo ricoverata nel nostro garage (in California)”. L’auto ha 75.629 miglia all’attivo.
Rediviva. Considerate le condizioni in cui versa questa preziosa La Mercedes-Benz 300 SL Roadster , il restauro sarà lungo e parecchio costoso: non sono state fornite indicazioni sullo stato dei fondi della vettura e sul telaio (tubolare), sarà comunque necessario smontare tutta la vettura per poter stimare le condizioni delle componenti e procedere così con il loro ripristino. La carrozzeria e le parti verniciate sono molto deteriorate, complice la conservazione in un ambiente non idoneo. La capote, i rivestimenti e la tappezzeria sono completamente strappati; inoltre l’umidità avrà sicuramente compromesso anche i cavi, i comandi e i relè. Le operazioni di ripristino devono essere eseguite con cura e perizia meticolosa visto il valore dell’auto, un’impresa che vale sicuramente la spesa per il facoltoso acquirente: la 300SL Roadster, anche se provata da ben 52 anni di totale incuria, è completa in tutte le sue parti e questo fa lievitare il valore finale dell’auto. Si stima che dopo il restauro possa toccare facilmente il tetto degli 1,5 milioni di dollari… ma al netto delle cifre (da capogiro), il restauro di questa 300SL Roadster significa molto di più: preservare la bellezza e restituire la vita ad una delle creature a quattro ruote più affascinanti mai costruite.