La Mercedes-Benz 300TE 4-Matic nel 1986 introduce la prima trazione integrale destinata alle vetture stradali con la Stella a tre punte. Passati i tempi in cui è stata snobbata, adesso è un modello in fase di rivalutazione che stuzzica l’interesse di molti appassionati delle “youngtimers”.
Impassibile. Proposta in variante berlina, station wagon, coupè, cabriolet e persino limousine (6 porte), la gamma W124 coniugava la proverbiale robustezza del Marchio e una linea aerodinamica, secondo i dettami dell’epoca: uno stile improntato al classicismo più austero, che seguiva i diktat del linguaggio formale introdotto da Bruno Sacco. Ciò, col senno di poi, l’ha resa del tutto insensibile al passare delle mode. Questa famiglia di modelli, oggi è considerata da molti appassionati come “LA” Mercedes per antonomasia.
Apripista. Formalmente la versione “familiare” della Classe E prende il nome di Serie T e giusto per complicarsi la vita, nell’intricato sistema di identificazione Mercedes, la sigla “S “nella nomenclatura interna indica le station wagon. Quindi il modello che prendiamo in esame sarà ufficialmente “Serie T S124”. Questa generazione sostituiva i modelli della gamma Serie T S123: al momento del lancio, nel 1986 la 300 TE 4-Matic era il modello di punta della gamma W124.
La Mercedes-Benz 300 TE 4-Matic ha il merito di aver introdotto la prima trazione integrale destinata alle vetture stradali Mercedes-Benz, l’ unico modello 4×4 fino a quel momento era in fatti la leggendaria Classe G.
Nota come Gelandewagen era una tipologia di auto totalmente diversa, essendo quest’ultima una fuoristrada pura.
Versatile. Il motore della Mercedes-Benz 300 TE 4-Matic era il 6 cilindri in linea M103 erogante 188cv. Oltre alla 300 TE
(a benzina), la trazione integrale era disponibile anche per la variante diesel 300TD Turbodiesel da 147 cv che consente alla grande familiare di sfiorare i 190km/h. Prima dell’avvento delle Audi A6 2.5 TDI “quattro” (1998), la Mercedes-Benz Serie T era l’unica wagon di prestigio a poter montare la trazione integrale e il cambio automatico anche sulle motorizzazioni di punta alimentate a gasolio.
Al vertice. La “Serie T”, che di base aveva un prezzo elevato, in variante 300 TE 4-Matic, era senza dubbio la più costosa tra le auto familiari prodotte in grande serie. Questo in misura notevolmente maggiore attingendo alla chilometrica lista degli optional, che spaziava dai classici impianti audio ai sistemi di sicurezza come ABS, airbag e antislittamento (ASR), sino al tetto apribile, i sedili regolabili elettricamente e riscaldabili, così come i tergifari, il telefono veicolare oltre al preriscaldamento a vettura ferma, insomma chi più ne ha, più ne metta… L’ optional più distintivo delle lussuose giardinette tedesche era però la tipica panchetta supplementare per bambini, montata contro marcia nel bagagliaio, che garantiva così un’abitabilità complessiva per 7 passeggeri.
Questione di grip. La trazione della Mercedes-Benz 300 TE 4Matic era inseribile mediante un complesso sistema a controllo elettronico con innesto automatico, il quale utilizzava il blocco dei differenziali centrale e posteriore per garantire la trazione in condizioni di scarsa aderenza. Le modalità di funzionamento erano 3: la situazione di partenza con le due ruote motrici ed il 100% della coppia sull’assale posteriore (modalità 0); inserita la trazione integrale si può scegliere fra una ripartizione della coppia tra assale anteriore e posteriore di 35/65 (modalità 1) o 50/50 anteriore e posteriore (modalità 2). Nel caso di un ulteriore slittamento delle ruote posteriori in modalità 2, il differenziale posteriore (ASD) può essere bloccato manualmente. Per garantire la miglior direzionalità e la massima stabilità del veicolo il differenziale anteriore non è bloccabile.
Problematica. Sono state prodotte due varianti del sistema 4-Matic: il primo (1986-1991) utilizzava una leva meccanica per la disattivazione idraulica del sistema; il secondo (1992/1993) utilizzava un interruttore elettrico. Quest’ultima variante, in modalità “Test” attivava anche il dispositivo di autolivellamento dell’ammortizzatore posteriore (SLS). Afflitto da problemi di affidabilità (i differenziali centrali della frizione a dischi multipli erano soggetti a guasti frequenti) ed essendo abbinato esclusivamente alle motorizzazioni “300”, con l’ ultimo restyling e l’introduzione delle nuove motorizzazioni 6 cilindri in linea “M104”, la prima generazione di trazione integrale 4-Matic viene ritirata dal mercato nel 1993.
Buona la seconda. I tecnici Mercedes non si perdono d’animo e presentano la seconda generazione della trazione 4Matic, stavolta di tipo permanente e scritta senza trattino tra “4” e “Matic”. Un sistema molto più semplice ed affidabile del tipo precedente, che ora prevede anche una nuova gestione elettronica della trazione (ETS). Introdotto nel 1997 con la Classe E W210 (nelle sole motorizzazioni V6 e V8 benzina), per questione di ingombri meccanici il sistema però non è disponibile sui veicoli con guida a destra. La trazione 4Matic “2.0” conoscerà una grande diffusione grazie alla nuova SUV Classe M presentata nell’autunno ’97. A distanza di quasi 35 anni, gran parte delle motorizzazioni Mercedes sono disponibili con la trazione integrale e una larga percentuale dei modelli Mercedes-Benz oggi viene scelta con trazione 4Matic, un dato impensabile all’ epoca…
Quotazioni in salita. Come accade per molte altre auto relativamente recenti, anche le S124 sono state considerate semplicemente “vecchie” e prive di un interesse storico. A questo si aggiunga la “questione d’ immagine”, oltre a quanto detto in precedenza, l’auto era tra le preferite di nomadi e contrabbandieri che la sceglievano per le proverbiali doti di capienza e resistenza. Attualmente le quotazioni sono lievitate: snobbata in precedenza, la S124 adesso può vantare valori molto più elevati dei corrispettivi modelli in versione berlina. Tra questi la Mercedes-Benz 300 TE 4-Matic è sicuramente la più ambita.
Hipster. La Mercedes-Benz 300 TE 4-Matic è un modello in fase di rivalutazione che stuzzica l’interesse di molti appassionati delle youngtimers, anche giovani, che soprattutto all’ estero si riscoprono aficionados del Marchio. Servizi fotografici, videoclip e serie TV hanno definitivamente riabilitato l’immagine delle vecchie wagon stellate. Presentarsi con una Serie T in qualche nota località montana (o marittima, magari con un surf montato sul tetto), oggi significa sfoggiare uno stile senza tempo che le moderne vetture “premium” non possono eguagliare. La 300TE potrebbe essere un buon investimento per chi cerca un’auto che offra il massimo comfort e un’andatura da vettura “moderna”, con il plus della qualità da vera Mercedes vecchia maniera. In tal senso sono da segnalarsi anche le 300E-24 valvole, con sole 2 ruote motrici ma accreditate di 220 cv e prestazioni più brillanti. Le 300TE 4-Matic sono molto rare e ciò aggiunge ulteriore allure a questa familiare di lusso, trovarne una con la trasmissione funzionante è difficile, ma l’impresa vale la spesa.