Va in archivio con un bilancio nel complesso positivo la terza edizione della kermesse meneghina, che quest’anno vantava la presenza ufficiale di Abarth, Alfa Romeo, Ermini, Jaguar, Maserati e Tesla. Diversi gli anniversari tondi festeggiati. Su tutti, i sessant’anni della Mercedes “300 SL".
Sono stati oltre 40.000 (secondo gli organizzatori) i visitatori che nel lungo ponte del 25 aprile, complice un weekend accettabile sul fronte meteorologico, hanno affollato i 50.000 metri quadrati degli spazi espositivi del polo fieristico di Rho, per la terza edizione di Milano AutoClassica.
La kermesse, rimasta l’unica a Milano e dintorni a tenere alta la bandiera del motorismo storico dopo l’annullamento quest’anno della Coppa Intereuropa a Monza, ha ruotato attorno ad alcuni anniversari tondi: i 60 anni della Mercedes “300 SL”, celebrati da una prestigiosa lounge dedicata di circa 400 metri quadrati; i 40 dell’“Alfetta GT”; i 60 della “Giulietta”, omaggiati da un raduno di vetture private nell’area esterna, dove si sono svolte anche le gare e le esibizioni delle Alfa Romeo portate dalla Scuderia del Portello, e il secolo di vita della Maserati, con un’esposizione tematica.
Poche le vetture con esposto in bella vista il prezzo (ma vendute in larga parte); abbastanza però per registrare le quotazioni in salita delle Fiat “600 Multipla” (dai 17 ai 19 mila euro) e soprattutto dei pullmini Volkswagen (proposti a oltre 30 mila). In compenso, diversi proprietari hanno esibito con orgoglio, sul parabrezza, la dicitura: “Protagonista di un servizio sulla rivista Ruoteclassiche”.