L’Alfa Romeo 166 che potete vedere nella nostra gallery è quella della versione 2.4 JTD del 1998, quando, a settembre, verrà presentato il modello. Verniciata in grigio, la riproduzione in esame include anche il lampeggiante, un accessorio speciale in forza all’Esercito Italiano e applicabile con un biadesivo, per chi volesse ricreare l’effetto “auto scorta”. A completare il corredo, anche la doppia targa civile e militare. Oltre a questa tinta grigio scuro, le altre disponibili saranno: Rosso, Nero, Bordeaux, Blue e Silver, con una tiratura di 504 esemplari per ciascun tono.
Prime impressioni. Il modello non è ancora in commercio, quindi analizziamo le foto ricevute dal produttore. A prima vista, colpiscono le dimensioni, in quanto l’auto reale era lunga quattro metri e 72 centimetri. La confezione è minimalista e finestrata, per offrire la possibilità di osservare il modello senza doverlo per forza estrarre.
Analisi. Si tratta di un “die-cast” - termine tecnico che indica la carrozzeria di metallo -, con portiere anteriori apribili, ruote sterzanti e ammortizzatori “funzionanti”. Vari e cromaticamente piacevoli gli abbinamenti di colore tra carrozzeria e interni. Saranno disponibili più versioni: oltre alla 2.4 JTD, sarà infatti possibile scegliere tra la 2.0i V6 turbo, la 2.5i V6 e la top di gamma, 3.0i V6. Non avendo il cofano apribile, le varie cilindrate differiscono unicamente in termini di allestimento e accessori, come i cerchi e gli interni. E questo per far sì che ogni cliente possa trovare la propria versione.
Valutazione. L’Alfa 166 della “Mitica” è un modello inedito e in proporzione economico, che in molti stavano aspettando. Tra questi, includiamo anche con buone probabilità i possessori (o ex) dell’auto vera, che entro il secondo trimestre (data di uscita) potranno acquistarlo al prezzo di 89,90 euro (è già prenotabile sul sito www.carmodel.com).