Imparentata con un progetto base di fine anni 60, la Skoda 130 LR nacque già obsoleta, ma riuscì a farsi rispettare in varie competizioni. Piccola curiosità: molto spesso gli equipaggi erano selezionati tra gli stessi dipendenti dell’azienda. Esaminiamo la riproduzione della vettura del 1988, in scala 1:18, a opera della IXO.
Il modello. Ottima la presentazione della linea, che non dev’essere stata facile da riprodurre. L’impostazione sportiva di questa berlina viene trasmessa principalmente dal vistoso alettone posteriore e dal piccolo spoiler frontale; la calandra riprende perfettamente quella dell’auto reale, così come i gruppi ottici e gli indicatori di direzione, che sono ben posizionati.
Grafiche ok. La grafica col logo Skoda che si nota nella parte inferiore delle portiere è realizzata molto bene e rende l’idea della sfumatura presente sull’auto vera. Specchietti laterali “conici” e i vistosi cerchi color oro completano la fiancata. In coda, troviamo luci ben replicate e il fregio “Skoda 130 LR”. Il logo della Casa è presente anche sui paraspruzzi montati dietro a ogni ruota; ottimo anche lo scarico.
All’interno. I sedili mostrano una fantasia bianco-nera con effetto “zebrato” molto fitto, alternato a parti nere sia sulle sedute anteriori sia su quelle posteriori. Il volante sportivo compensa un cruscotto elementare e minimalista che quest’auto offriva.
Chiuso. Il modello è di metallo, non apribile, disponibile in due colori: rosso o bianco. Nei negozi si trova tra i 70 e gli 80 euro, un prezzo che permette un acquisto a cuor leggero per poter allargare la propria “scuderia”. Se amate le livree, sempre in scala 1:18 prodotta dalla IXO, c’è anche la versione L del 1987 in varie configurazioni, compresa quella che ben figurò al Rallye di Monte-Carlo di quell’anno, con l’equipaggio John Haugland-Vegel Petter.